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Fine d’anno all’insegna delle grandi aste internazionali: da Sotheby’ a Christie’s, all’asta annuale Hospices de Beaune
di Michèle Shah

Il 2003 finisce nell’insegna delle grandi aste, con due prestigiose case londinesi che battono dei record mondiali.

- Secondo Serena Sutcliffe, direttrice della Sotheby’s Wine Department di Londra, la recente asta di Sotheby’s battuta negli Usa segna un nuovo record mondiale: è stata infatti venduta la cantina di proprietà privata del Dr K.William Harter, professore di radiazione oncologica della Georgetown University Medical Center, e primario dei servizi medici per la radiazione oncologica del Lombardi Cancer Center, a Georgetown a Washington. In 30 anni si è collezionato una gamma di bottiglie prestigiose impressionanti.
Tra i gioielli della prestigiosa cantina si possono elencare: 6 bottiglie di 1945 Mouton-Rothschild (stimati US$20,000-$US30,000) battute a US$70,500, un vero record mondiale. Un altro record è stata una cassa di 12 bottiglie di 1961 di Château Lafleur (US$30,000-US$40,000), venduto a $73,438. La collezione conteneva 700 bottiglie di La Mission-Haut-Brion, tra cui bottiglie regolari e magnum, doppi magnum, jeroboam ed imperiali.
Una cassa di 12 bottiglie del 1947 è stata venduta a US$16,450; una del 1961 a $19,388; tre 1949 magnum hanno strappato S$13,512. Anche la Borgogna si è battuta bene con un magnum del 1985 Romanée-Conti, Domaine de la Romanée-Conti, venduta a US$12,337, ed una cassa di 12 bottiglie di 1985 La Tâche, Domaine de la Romanée-Conti, sono volati a US$18,212.

- Anche la rivale casa di asta inglese, Christie’s si è battutta bene con un’asta tenuta a Manhattan, New York, portandosi a casa cinque record mondiali per i vini della prestigiosa casa bordolese, Château Latour. La Christie's ha incassato US$439,450 sulla vendita di 70 dei 77 lotti di Latour, le quali sono state consegnate da François Pinault, non solo proprietario di Château Latour, ma anche della prestigiosa Christie's. I record mondiali sono elencati come segue: US$47,000 per 12 bottiglie di 1928 vintage (stimati a un massimo di US$30,000); US$41,125 per un imperiale del 1961 (US$25,000); US$35,250 per 12 bottiglie del 1959 ($20,000); US$23,500 per un imperiale del 1924 ($8,500);US$19,975 per una cassa di 1955 vintage ($10,000). Il prezzo top è stato battuto per 12 bottiglie del 1961 (stimate a US$30,000) e vendute a US$54,050.

- Anche in Borgogna, l’asta annuale Hospices de Beaune, tenuta a metà novembre, ha riportato un po’ di ottimismo tra i produttori ed i négociants francesi, che hanno visto un incremento del 21,4% per il vino dell’annata 2003; un buon segno paragonato al prezzo del vino battuto all’asta per il 2002. L’asta dell’annata nuova è tradizionalmente battuta la terza domenica di novembre a Domaine des Hospices de Beaune, proprietà dell’ospedale della città. Il prezzo stabilito serve come un barometro per i prezzi della nuova annata del vino della Borgogna. I négociants ed i buyers che acquistono per conto terzi - Europa, Giappone e USA - hanno pagato circa 6,114 euro a barile. Il numero complessivo si somma in 560 barili da 228 litri.

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