La stabilizzazione dell’Irap agricola, l’alleggerimento della burocrazia, l’estensione della Legge Biagi (voucher sulla vendemmia) ad altri tipi di raccolti (ortofrutta, olive …), l’eliminazione della tasse di successione, politiche di sostegno alla competitività delle imprese e alla promozione dei prodotti agricoli italiani all’estero: ecco i principali provvedimenti destinati al mondo dell’agricoltura, annunciati dal candidato premier del Pdl, Silvio Berlusconi, oggi a Taormina, nel Forum di Confagricoltura.
Ad un’attenta assemblea di imprenditori agricoli, Silvio Berlusconi ha spiegato che “per rispondere alle esigenze del settore agricolo intendiamo stabilizzare l’Irap e vogliamo realizzare l’alleggerimento burocratico con la digitalizzazione e la riorganizzazione della pubblica amministrazione”.
Un altro aspetto fondamentale richiamato da Berlusconi è stato “l’applicazione integrale della Legge Biagi sull’utilizzo dei lavoratori stagionali che oggi riguarda solo la vendemmia e che va esteso anche agli altri tipi di raccolte come l’ortofrutta o le olive. Il tutto insieme a nuove forme previdenziali che sono assolutamente necessarie”.
“Il nostro passato al Governo - ha sottolineato Berlusconi - è garanzia dell’attenzione che noi abbiamo dato nei confronti di un settore importante come l’agricoltura. Dal 2001 al 2006, nel mio esecutivo, per nessuna altra attività c’è stato un numero di provvedimenti così alto”.
Il candidato premier del Partito delle Libertà (Pdl) ha ricordato la ridefinizione delle figure imprenditoriali e le misure per le attività agricole, le agevolazioni fiscali e tributarie, l’attenzione la lattiero-caseario e alle infrastrutture irrigue.
Berlusconi ha poi evidenziato come assolutamente necessaria “l’abolizione della tassa di successione, che è un provvedimento importante per chi ha nella terra non solo un fattore ereditario da trasmettere ai propri figli, ma anche un elemento di produzione”.
Il candidato premier ha quindi aggiunto la necessità di operare con interventi a sostegno della competitività e, quando necessario, misure urgenti per le crisi di mercato.
Da Berlusconi anche un plauso e la condivisione della filosofia espressa dal presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni che, nel suo intervento introduttivo, ha evidenziato “i valori degli agricoltori e che lavorare la terra non è soltanto un’attività economica ma un atto di amore verso l’ambiente, la propria famiglia, la propria patria da parte di coloro che hanno deciso di fare gli imprenditori vicini alla natura”.
Dal Forum di Confagricoltura, Silvio Berlusconi ha poi assicurato come “prioritaria la risoluzione del problema rifiuti in Campania”, una questione che ha colpito nel profondo Napoli ma anche l’immagine dell’Italia e del made in Italy: “occorreranno delle politiche di rilancio di Napoli, della Regione Campania e del Paese su tutti i media del mondo”.
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