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Gancia, Docg Asti Secco 2017

Vendemmia: 2017
Uvaggio: Moscato Bianco
Bottiglie prodotte: 20.000
Prezzo allo scaffale: € 9,00
Azienda: Fratelli Gancia
Proprietà: Gruppo Roust
Enologo: Piero Cane
Territorio: Asti

Fondata a Chivasso nel 1850 da Carlo Gancia, l’azienda continua a incarnare un esempio virtuoso di made in Italy, intreccio felice di storia ed economia e sostegno solido al tessuto agricolo locale, con standard qualitativi costanti. Da quest’anno poi, ecco un nuovo abito e un claim: “Drink Beauty”, lo splendore della cultura tutta italiana, dall’arte, al cibo e al vino, dedicato alla linea dell’Alta Langa in cui debutterà presto un dorato 180 mesi. Intanto, grazie ai fedeli conferitori e l’enorme parco vigna (2000 ettari), le cifre si fanno stellari: 28 milioni di bottiglie (+46% in quattro anni) esportate in 60 paesi, e utile (+4,6 milioni) tornato quest’anno a sorridere dopo il gelo della crisi. Successi dietro cui, è bene ricordarlo, c’è radice profonda: dagli anni spesi da Carlo a Reims, seguiti dalla nascita dello “champagne” italiano da uve Moscato, alla ricerca sostenuta dall’attuale management, innovazione e ascolto del mercato, con l’Asti che diventa secco. Le uve scelte sono quelle dei suoli sabbiosi e marnosi di Moncucco. Con spremitura soffice, parziale fermentazione (a 5,5 gradi di alcol), basi serbate a -2° e spumantizzate in Charmat. Il risultato dà un naso delicato, floreale, venato di sambuco, salvia e pesca. Il palato è ritmato da un succo delicato anch’esso, cremoso e seduttivo, con un sottile velo sapido a conferire equilibrio e maggior lunghezza al sorso.

(Antonio Paolini)

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