“Tra le migliori proposte attuali della gastronomia veneziana”: così “The Restaurant Insider”, la storica rubrica di Nicholas Lander sul Financial Times, ha recensito il Ristorante Venissa, di proprietà della famiglia Bisol. Una recensione che rappresenta una vera e propria consacrazione per un ristorante che aspiri a fama internazionale, vista la fama di questa celebre rubrica, che lo chef-giornalista scrive dal 1989 giudicando i migliori ristoranti di tutto il mondo.
Il lusinghiero articolo, comparso nell’edizione del Financial Times del 17 giugno, giunge a riconferma dell’interesse estero per la Tenuta di Venissa, già presentata al pubblico britannico attraverso l’articolo pubblicato a gennaio 2011 da “How to Spend It”, il mensile dedicato al lusso e al lifestyle proprio del Financial Times e recentemente inclusa nella classifica dei nuovi luoghi più interessanti al mondo anche dalla celebre rivista statunitense Travel+Leisure.
Venissa riscuote un così grande successo in chi la visita non solo per la spettacolare bellezza dell’antica tenuta murata, per la raffinata ospitalità delle 6 camere a disposizione degli ospiti o per le inedite proposte culinarie del ristorante gestito dalla chef Paola Budel. Dietro Venissa c’è molto di più: c’è la percezione del ruolo-chiave che Venissa ha saputo acquisire in questo breve tempo (è passato poco più di un anno dalla sua inaugurazione) all’interno del panorama veneziano: fin da subito promotrice e valorizzatrice dell’antico territorio lagunare, la Venezia Nativa, Venissa è stata tra i primi ristoranti lagunari che hanno deciso di restare aperti anche per cena per dare la possibilità ai visitatori di vivere l'intensa emozione e il romanticismo della laguna dopo il tramonto.
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