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GRANDI BOTTIGLIE PER MONICA BELLUCCI, MARTINA COLOMBARI, IVANA TRUMP E NICOLA BULGARI: SHOPPING DI LUSSO DEL CONSULENTE DEI VIP GELASIO LOVATELLI D’ARAGONA ALL’ASTA DEI VINI DI FIRENZE PER IL “MAGGIO MUSICALE”

Uno shopping di vino nel segno del lusso per il conte Gelasio Gaetani Lovatelli d’Aragona, noto consulente alla cantina dei vip, che ieri a Firenze all’Asta dei Vini in favore del Maggio Musicale ha acquistato grandi bottiglie per conto di importanti personaggi italiani ed internazionali. Per la bellissima attrice Monica Bellucci, protagonista in questi giorni al Festival di Cannes, Gelasio Gaetani si è aggiudicato a ben 2.800 euro l’eccezionale imperiale (6 litri) di Sassicaia 2000 della Tenuta San Guido, vino-leggenda prodotto a Bolgheri e messo a disposizione dallo stilista Giorgio Armani. Sarà invece l’affascinante modella e attrice Martina Colombari a brindare con la bottiglia da 5 litri del siciliano Deliella 2001, donata dal banchiere e vignaiolo Gianni Zonin, etichetta celebrata dalla critica enologica italiana, che Gelasio Gaetani ha acquistato a 700 euro. L’ereditiera americana Ivana Trump, grande protagonista del jet set ed abituale frequentatrice di Montalcino, ha chiesto e ottenuto per la sua collezione personale l’acquisto del Summus 1998 di Castello Banfi, una bottiglia da 5 litri del supertuscan più esclusivo del terroir toscano, pagato 460 euro. Etichetta importante anche per l’imprenditore del lusso Nicola Bulgari, per il quale Gelasio Gaetani ha acquistato tre magnum di Solengo 1995, 1996 e 1997 Tenuta di Argiano donate dall’autorevole giornalista del Wine Spectator James Suckling, pagandole 800 euro.
Il Sagrantino di Montefalco “25 Anni” 2000 Arnaldo Caprai (una bottiglia da 5 litri), uno dei più grandi boom enologici degli ultimi anni, donato dal cuoco e star del piccolo schermo Gianfranco Vissani, è stato accaparrato da Theodore Swindells, finanziere americano con una grande passione per il vino di qualità, con cantine da sogno a Firenze, Parigi, New York e Londra, che l’ha pagato 1.700 euro. Vicky Galati Indelli, manager americana, ha acquistato per 1.200 euro il doppio magnum di Brunello di Montalcino Riserva 1997 Castelgiocondo donato da Diego Della Valle, mister Tod’s e Hogan nonchè patron della Florentia, destinato ad un regalo per il figlio presidente del Viola Club di San Francisco. L’imperiale di Ornellaia 1995 della Tenuta dell’Ornellaia, bottiglia eccezionale per un cult dell’enologia italiana, messa a disposizione dalla rockstar Sting e dalla moglie Trudie Styler, è stata aggiudicata per 2.500 euro al marchese fiorentino Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano. Quotazione da record per il magnum Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 1982 dei fratelli Lunelli, che è stato comprato per 2.600 euro da un collezionista giapponese.
Sono solo alcune tra le più eclatanti aggiudicazioni dell’Asta di Vini, organizzata dal comitato MaggiodiVino, che si è tenuta ieri sera al Teatro Goldoni di Firenze: il ricavato totale della serata ammonta a 50.500 euro, che saranno destinati alla Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Un risultato d’eccezione per un fund raising unico nel suo genere in Italia, nato nel 2001 da un’idea del principe Duccio Corsini come momento inaugurale di “Alla Corte del Vino” (17 e 18 maggio), vetrina di grandi produttori toscani a San Casciano Val di Pesa, nel cuore del Chianti. Tra i 137 lotti dell’enologia toscana e mondiale battuti dalla Casa d’Aste Pandolfini, una delle più importanti del settore (che si avvale anche del supporto tecnico-scientifico del Gambero Rosso), molte altre le grandi aggiudicazioni: scambio di bottiglie pregiate tra il principe Duccio Corsini, appartenente ad una delle più antiche casate toscane, ed il conte Pieralvise di Serego Alighieri, ultimo discendente di Dante: Corsini si è aggiudicato per 500 euro una pregiata cassa di legno contenente sei bottiglie di Amarone della Valpolicella Vaio Armaron, che l’erede del sommo poeta fiorentino produce in Veneto nella sua tenuta, acquistata nel 1353 da Pietro I, figlio di Dante (da allora gli Alighieri, dopo venti generazioni e molte vicissitudini, sono tuttora qui). Il conte Pieralvise ha invece acquistato per 560 euro sei magnum di Marsiliana 2000 della Tenuta Marsiliana, l’antica proprietà maremmana del principe Corsini, che nel secolo scorso fu la tenuta di caccia preferita dalla più grande nobiltà italiana. Uno scambio dal grande valore simbolico, che rinsalda i legami degli Alighieri con la Toscana, dopo che Dante, guelfo di parte bianca, fu condannato ingiustamente all’esilio dalla sua città natale, e costretto a non farvi più ritorno per tutto il resto della vita.
Tutte le etichette battute all’asta hanno riscosso uno straordinario successo tra i collezionisti, gli enotecari e gli appassionati presenti, che si sono contesi a colpi di rilancio le eccezionali bottiglie. Tra queste il doppio magnum di Siepi 2000 Castello di Fonterutoli, acclamato supertuscan (che in questo speciale formato è stato prodotto in soli 30 esemplari, donato per il Maggio Musicale dallo stilista fiorentino Roberto Cavalli) e venduto a 400 euro, il doppio magnum di Bellavista Franciacorta Millennium 1995 appartenente alla riserva personale di Vittorio Moretti, noto imprenditore edile e “signore delle bollicine” in Franciacorta, battuto per 750 euro, un doppio magnum di Sassicaia 1999 Tenuta San Guido a 850 euro, un doppio magnum di Lupicaia 1999 Castello del Terriccio a 520 euro, un doppio magnum di Solengo 1997 Tenuta di Argiano a 460 euro, sei bottiglie di Avvoltore di varie annate Moris Farms a 500 euro, sei bottiglie di Galatrona 2000 Fattoria di Petrolo a 490 euro, un Brunello di Montalcino Poggio al Vento Riserva 1990 Tenuta Col d’Orcia a 550 euro, tre vecchie Riserve (1964 e 1973) di Brunello di Montalcino Fattoria dei Barbi a 700 euro, due doppie magnum di Merlot di Planeta (1998 e 1999) a 400 euro, quattro doppie magnum di Mille e una Notte 1997 Donnafugata a 600 euro, sei bottiglie di Chianti Classico Don Tommaso 2001 Fattoria Le Corti a 400 euro, un doppio magnum di Le Pergole Torte 1995 Montevertine a 500 euro, sei bottiglie di Castello di Brolio 1997 Barone Ricasoli a 380 euro. I proventi dell’asta saranno destinati anche quest’anno a finanziare un grande evento del prossimo Maggio Musicale, così come il ricavato dell’Asta 2002 è andato a sostegno del concerto di chiusura di questa edizione, che il Maestro Zubin Mehta dirigerà il 7 luglio nel Cortile della Meridiana del Giardino di Boboli, eseguito dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

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