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VENDEMMIE DI TENDENZA

Grandi vini e alta moda nelle boutique (e non solo) della Capitale: torna La Vendemmia di Roma

Ispirata ai format di Parigi e Milano, da ieri al 20 ottobre, la kermesse animerà il distretto del lusso di Piazza di Spagna e Via Condotti

“Non tutti i gioielli si indossano, alcuni si bevono”. Basta questa massima, scelta dalla griffe del vino Cusumano, le cui etichette è possibile degustare tra i preziosi e scintillanti gioielli di Angeletti per raccontare il senso - e il segreto del successo - di una kermesse che per la gioia degli amanti del made in Italy d’eccellenza, torna ad animare il distretto del lusso della Capitale: La Vendemmia di Roma, nuova edizione, dopo la Zero del 2017, del format ispirato agli eventi di Montmartre a Parigi e Via Montenapoleone a Milano, che fino al 20 ottobre, apre le porte ai grandi vini di oltre 60 boutique dell’alta moda, dei ristoranti, luxury hotel e Palazzi Privati-Dimore storiche italiane, di Piazza di Spagna e Via Condotti, e per la prima volta anche di Via Borgognona, Largo Goldoni e Piazza San Lorenzo in Lucina.
Un originale e prestigioso cocktail time - con la regia di Krt e l’ideazione di Andrea Amoruso Manzari, in collaborazione con l’Associazione di Via Condotti, il Montenapoleone District e il Comitato Grandi Cru d’Italia, e la partnership con la Fondazione Italia-Cina (il mercato del lusso italiano è assorbito per il 30% dal mercato dei cinesi, ndr) - in cui le raffinate creazioni enoiche di Marchesi Antinori incontrano quelle della moda di Valentino, e Bulgari presenta i suoi vini griffati Podernuovo a Palazzone. Nel segno di una partnership consolidata, Donnafugata sarà da Dolce & Gabbana, e lo stesso si dica delle bollicine Giulio Ferrari da Ermenegildo Zegna. Falconeri ospita Masi Agricola, l’eleganza di Giorgio Armani sposa i vini della Cantina Petra del Gruppo Terra Moretti, mentre la franciacortina Cà del Bosco celebra il made in Italy da Gucci. Anche tra Tasca d’Almerita ed Hermès si rinnova una liaison duratura, Villa Sandi è da Les Copains, e Valle dell’Acate da Malo. Tra capi e accessori firmati Marina Rinaldi spuntano le etichette griffate Planeta, tra quelli di Sergio Rossi, invece, i vini di Venica & Venica. 100% Marche da Tod’s con la cantina Umani Ronchi, mentre l’eleganza di Stuart Weitzman incontra La Scolca. E se Castellare di Castellina celebra i colori di Emilio Pucci e Gurra di Mare e Feudi del Pisciotto i capi di Brook Brothers, i grandi vini di Carpineto saranno da Sermoneta Gloves. Ma ci saranno anche gli Champagna Ruinart Blanc de Blancs tra le collezioni di Christian Dior, e Moët Hennessy da Louis Vuitton. Tra le curiosità, Global Blue Italia coinvolge gli ospiti con l’esperienza multisensoriale “D-Table Wine Experience”, in cui i vini della cantina Tramin sposano l’innovazione tecnologica del D-Table, tavolo interattivo realizzato dal designer Danilo Cascella, con la possibilità mentre si gusta un calice di vino di esplorare, grazie al multitouch, le cantine e i vigneti della griffe.
E se il 18 ottobre le principali location del distretto del lusso romano ospiteranno cocktail party e degustazioni di vini del Comitato Grandi Cru d’Italia, il 19 e 20 ottobre, i brand omaggeranno gli invitati con servizi ad personam, tra cui drink di benvenuto, Sales assistant dedicato, consegna degli acquisti in hotel o presso l’abitazione, apertura straordinaria su richiesta.
Fino al 20 ottobre i ristoranti più illustri di Roma, non solo del centro storico, proporranno la loro interpretazione dell’evento presentando a prezzi fissi (pranzo € 35,00, cena € 60,00) il proprio “Menu Vendemmia” accompagnato da grandi vini: da Achilli Enoteca al Parlamento con Fèlsina al Doney Restaurant con Col d’Orcia, da Finger’s con Velenosi al Ristorante Casa Coppelle con Castello Banfi, passando per Settimio all’Arancio con Leone de Castris. E in alcuni Hotel 5 stelle lusso, sempre il 18 ottobre, Private Drink su misura accompagneranno gli ospiti nelle boutique per dialogare direttamente con i ceo dei brand. Porte aperte anche nelle cantine del Lazio con Wine Tour per degustare i vini direttamente dove vengono prodotti, dalla Tenuta di Fiorano alla Tenuta di Pietra Porzia, alla Tenuta del Principe Pallavicini. Infine, l’Associazione Dimore Storiche Italiane (Adsi), aprendo i palazzi più belli della Capitale per visite private ed esclusive.

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