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DOP E IGP ITALIANE

Il Ministro Patuanelli: “i Consorzi di tutela fondamentali, ci danno forza in Europa”

Cesare Baldrighi confermato alla presidenza Aicig: “serve coesione tra filiere, imprese ed istituzioni per restare leader nel mondo”
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Riaprire i ristoranti e stop al nutriscore: parla il Ministro delle Politiche Agricole, Patuanelli

“Serve coesione fra le filiere, le imprese, le istituzioni e le organizzazioni, per gestire al meglio le dinamiche relative alla nuova politica della qualità. In primis la ripresa economica, la sostenibilità, il benessere animale, il rafforzamento della tutela internazionale e l’ampliamento dei mercati”. A dirlo Cesare Baldrighi, confermato alla presidenza di Origin Italia, l’associazione che riunisce oltre 70 Consorzi di tutela del mondo delle Dop e Igp, che rappresentano il 95% del valore della produzione italiana, oggi in assemblea nell’azienda agricola della Regione Toscana di Alberese, nel Grossetano. Un messaggio chiaro, per affrontare, in modo coeso, la sfida della transizione green e la ripresa economica.
“Vogliamo marciare uniti e compatti - ha sottolineato il presidente Baldrighi - nel mondo attuale, dove si affacciano i nuovi consumatori con richieste chiare. Agricoltura, trasformazione e distribuzione devono fare un patto solido per ribadire il ruolo dell’Italia come leader mondiale della qualità anche nella rinnovata accezione che incorpora nuovi valori come quelli dell’ambiente, della responsabilità sociale e del benessere. È inoltre fondamentale una vera tutela delle Dop e Igp rispetto a quelle che sono le pratiche svalorizzanti di mercato. In tutto questo, i Consorzi di tutela sono pronti a mettere a disposizione le loro esperienze, professionalità ed energie”.
“Il ruolo dei Consorzi di tutela è fondamentale - ha detto il Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli - ci dà forza per andare in Europa e portare quella che è la nostra idea di agricoltura. Noi chiediamo all’Europa di fissare degli obiettivi sfidanti, degli obiettivi ambiziosi, ma di lasciare poi che i Paesi possano avere degli strumenti, adatti alle loro tipologie produttive, per raggiungere quegli obiettivi. L’agricoltura nel nostro paese è diversa da quella che si fa in Francia, in Polonia e in Germania, e ogni stato membro deve avere a disposizione un carnet di strumenti per raggiungere gli obiettivi che fissiamo a livello europeo”.
“L’assemblea annuale diOrigin Italia - ha osservato Paolo De Castro, coordinatore S&D alla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo - può essere una buona occasione per la definizione di una strategia nazionale per la qualità agroalimentare. Origin, non a caso, riunisce i Consorzi di tutela delle migliori eccellenze del made in Italy a Indicazione geografica che sono l’emblema e la rappresentazione di elevati standard di qualità riconosciuti in Europa e nel mondo. Un’occasione, anche, per una riflessione sull’importanza di una corretta comunicazione ai consumatori, spesso disorientati al momento dell’acquisto a causa di sistemi di etichettatura nutrizionali difformi e già adottati in alcuni Paesi europei che rischiano di danneggiare la reputazione e il valore di tanti nostri prodotti alla base della Dieta mediterranea”.
“Le imprese a Indicazione Geografica fanno parte di un sistema integrato di attività agro-silvo-pastorali, che, se da un lato rendono attraente il paesaggio toscano, dall’altro legano i prodotti al territorio, alla sostenibilità, alla cultura e alla storia, creando quel “Tuscan style” riconosciuto nel mondo - ha detto la Vicepresidente della Regione Toscana e Assessora all’Agroalimentare Stefania Saccardi - ma tradizione in Toscana è un termine che fa rima con “innovazione”: apportare innovazione nelle filiere certificate vuol dire far crescere la conoscenza, la consapevolezza dei cambiamenti del futuro, che i nostri operatori si devono preparare ad affrontare con nuovi rapporti commerciali interni e internazionali, la digitalizzazione, nuove normative sull’etichettatura degli alimenti, la lotta ai cambiamenti climatici e le sfide poste dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Scenari e obiettivi che la Toscana ha chiari e verso i quali si è incamminata da tempo”.
L’Assemblea ha nominato il nuovo CdA di Origin Italia, che sarà in carica per il triennio 2021-2023. Il nuovo Consiglio Direttivo è così composto: Cesare Baldrighi (Consorzio Grana Padano); Stefano Fanti (Consorzio Prosciutto di Parma); Riccardo Deserti (Consorzio Parmigiano Reggiano); Federico Desimoni (Consorzio Aceto Balsamico di Modena Igp); Fabrizio Filippi (Consorzio Olio Igp Toscano); Stefano Fontana (Consorzio Formaggio Gorgonzola Dop); Elena Albertini (Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp); Attilio Fontana (Consorzio Prosciutto Veneto Dop); Giuseppe Di Bisceglia (Consorzio La Bella della Daunia Dop); Paolo Gerevini (Consorzio Mela Val di Non - Melinda Dop); Pier Maria Saccani (Consorzio Mozzarella di Bufala Campana Dop).

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