- Arriva la Dream Taste Kit - che risolve i problemi di Tca o “gusto/odore di tappo”. Il kit è stato presentato a Londra nella London Wine Fair, fiera che si ripete ogni fine maggio. L’invenzione è di Gérard Michel, un biochimco francese che dichiara di aver trovato la molecola giusta che combatte il Tca “trichloroanisole”, un battere che si trova in alcuni tappi. Cosa bisogna fare se ci troviamo davanti ad un bicchiere di vino che sa di tappo? Secondo Michel, dovremmo versare la bottiglia di vino “difettoso” nella caraffa Dream Taste Kit, dopo immergiamo nella caraffa un grappolo di uva di plastica fatta di un materiale speciale “copolymer”. Quando questo grappolo viene in contatto con il vino “difettoso”, l’azione è quella di attirare le molecole di Tca e in questo modo svanisce dopo 20/60 minuti il gusto e l’odore di tappo. Ogni kit costa intorno ai 40 Euro e ogni grappolo 5 Euro. Il settore, intervistato nella presentazione, rimane scettico e risponde che ci crederà quando avrà fatto la prova con i propri sensi olfattivi.
- In Sud America, il Brasile e l’Argentina sono in strette negoziazioni in un conflitto che riguarda l’importazione e la crescente vendita di vino argentino in Brasile. Le autorità brasiliane hanno inoltrato una richiesta alle autorità argentine chiedendo essi di limitare il commercio di esportazioni del vino argentino in Brasile. Soltanto nel 2004 l’Argentina ha venduto 11 milioni di litri di vino al Brasile. Una quantità che, secondo la Argentinian journal Los Andes, è in aumento fino ad arrivare a 20 milioni di litri nel 2005. Viene estimato che, in Argentina, il consumo di vino per persona per anno non supera 1,8 litri. Per questo motivo l’Argentina fu costretta a ridefinire la sua politica per l’esportazione del vino quando il consumo nazionale scese del 15% una decina di anni fa. Con l’emergere del vitigno Malbec, come portabandiera della produzione locale, l’Argentina, tramite Wines of Argentina, fu costretta a cercare nuovi mercati per l’export.
- Afflitti dalla continua diminuzione d’esportazioni del vino francese, circa 8.000 viticoltori francesi hanno manifestato nella città di Nimes chiedendo aiuto al governo. I manifestanti hanno attraversato le strade della città di Nimes portando una bara ricoperta di fiori e la scritta “Qui giace l’ultimo viticoltore”. L’esportazione di vino francese - senza considerare l’export dello Champagne, l’unica esportazione del settore in aumento - è sceso del 13,2% in volume e del 13% in valore soltanto nei primi tre mesi del 2005, al seguito del declino del 9,2% in valore per il 2004.
- La Borgogna, e soprattutto il paese di Vosene-Romanée, casa dei più grandi vini della Borgogna, è in lutto per la recente perdita di uno dei suoi grandi vignerons, Philippe Engel, 49 anni. Engel era in vacanza a Tahiti quando è stato colpito da un infarto. Nel suo paese nativo di Vosene-Romanée, Engel proprietario di Domaine René Engel era visto come un vero personaggio - reputato un “bon viveur”, sempre cordiale e gentile e ammirato dai suoi colleghi vignerons per la sua sensibilità e grande dote nel produrre grandi vini di struttura ed eleganza anche in annate difficili come il 2003. L’azienda che conta 7 ettari d’eccellente Vosne, fondata dal nonno, René Engel, professore di enologia all’Università di Dijon, comprende tre Grands Crus (Clos Vougeot, Grands Echezeaux e Echezeau) oltre all’eccellente Premer Cru Vosen-Romanée Les Brulées. Philippe Engel studiò viticoltura a Beaune e nel 1981, alla giovane età di 26 anni, prese in mano l’azienda dopo la morte del padre.
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