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AGRICOLTURA E FINANZA

Intesa Sanpaolo e Coldiretti, 3 miliardi di euro per le pmi dell’agricoltura, nel quadro del Pnrr

Accordo quadro tra l’istituto bancario e l’organizzazione agricola per sfruttare al meglio le potenzialità dello strumento per il settore
AGRICOLTURA, Coldiretti, INTESA SAN PAOLO, PNRR, Non Solo Vino
I vertici di Intesa Sanpaolo e Coldiretti, con il Ministro Patuanelli (Politiche Agricole)

3 miliardi di euro per le piccole e medie imprese, a supporto dei primi bandi previsti dal Pnrr per il settore agricolo: lo prevede l’accorto tra Intesa Sanpaolo e Coldiretti, siglato oggi a Roma. Un accordo quadro importante, con condizioni vantaggiose concesse dell’istituto di credito agli agricoltori dell’organizzazione agricola.
“Le aree di intervento dell’accordo riguardano tutte le misure attraverso cui attuare il programma delineato dal Pnrr a sostegno dell’Agrosistema italiano e che prevede importanti stanziamenti con misure a titolarità dei Ministeri delle Politiche Agricole, dello Sviluppo Economico, della Transizione Ecologica, dei Beni Artistici e Culturali e del Turismo, a partire dai primi bandi relativi ai “Parco agrisolare” e all’“Innovazione e meccanizzazione”, ma anche gli interventi per una migliore gestione delle risorse idriche, per lo sviluppo della logistica e della capacità di stoccaggio e soprattutto per i contratti di filiera”.
Nello specifico, spiega una nota congiunta, il primo bando mira a favorire l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso la diffusione dell’istallazione di pannelli solari senza consumo del suolo, migliorando la competitività delle aziende agricole. Il secondo prevede di incrementare la sostenibilità di produzione e sicurezza alimentare, introdurre tecniche di agricoltura e di fertilizzazione di precisione, aumentare produttività e competitività delle filiere, a partire dall’ammodernamento dei frantoi oleari. I contratti di filiera, invece, partendo dalla produzione agricola, si sviluppano nei diversi segmenti della filiera agroalimentare con un contributo dello Stato concesso per diverse tipologie di investimenti dalla zootecnia al vino, dal grano alla frutta secca, dall’olio all’ortofrutta fino ai fiori.
A supporto delle imprese agricole aderenti a Coldiretti, Intesa Sanpaolo individuerà le migliori soluzioni per facilitare l’accesso alle iniziative di sostegno pubblico, in particolare per ottenere l’anticipazione dei contributi a fondo perduto e richiedere impegni di firma per abilitare l’inoltro della richiesta di anticipazione del contributo a fondo perduto al Ministero, come ha spiegato, a WineNews, da Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo.
Inoltre, laddove il contributo pubblico non dovesse coprire l’intero ammontare dell’investimento, la banca affiancherà le aziende con finanziamenti la cui durata potrà arrivare fino a 30 anni ed importo fino al 100% della spesa, anche con garanzia sussidiaria Ismea e Green di Sace. “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede importanti iniziative e risorse con l’obiettivo di determinare un vero e proprio cambio di paradigma dell’intero settore agroalimentare nazionale. Con l’accordo firmato oggi, Intesa Sanpaolo vuole contribuire a questo cambiamento sostenendo le piccole e medie imprese del settore a compiere un cambio di passo importante nel modo di fare agricoltura, avviando un nuovo futuro, in cui sostenibilità e digitalizzazione siano sempre - ha dichiarato Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo - più centrali. Il nostro Gruppo, che collabora da anni con Coldiretti, vuole porsi come acceleratore del Pnrr favorendone sia l’accesso alle misure pubbliche sia con propri strumenti, mettendo a disposizione risorse e i professionisti della propria Direzione Agribusiness, il centro di eccellenza del Gruppo dedicato all’agricoltura”.
“Il Pnrr è fondamentale - ha affermato il presidente Coldiretti, Ettore Prandini - per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale e noi siamo pronti per rendere l’agricoltura protagonista utilizzando al meglio i fondi a disposizione. In questa ottica, l’accordo con Intesa Sanpaolo rappresenta uno strumento importante per l’accesso al credito delle imprese agricole, sostenendo l’impegno dell’agroalimentare per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Gli sconvolgimenti che la guerra ha portato, hanno evidenziato come produrre cibo e non dipendere dall’estero sia un tema strategico di sicurezza nazionale per un Paese come l’Italia che deve ancora colmare il pesante deficit produttivo in molti settori importanti. In tale ottica il Pnrr rappresenta un’opportunità proprio per contribuire a raggiungere l’obiettivo di dimezzare la dipendenza dall’estero aumentando produzione, rese e sostenendo l’innovazione tecnologica e le sinergie di filiera. Ma l’agricoltura può contribuire anche alla promozione di rete energetiche alternative come il fotovoltaico.”

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