- David Lowe, presidente della New South Wales Wine Industry Association avvisa che nel 2006 i vini australiani, incorporati nella fascia bassa e media-bassa, si abbasseranno ancora di prezzo. Vale a dire che vini che, allo scaffale, si vendono sui AUS$20 diminuiranno di circa AUS$5 a bottiglia e quelli a venduti a AUS$ costeranno AUS$10. La ragione per questa caduta dei prezzi è sicuramente la sovrapproduzione di uva e vino oltre alla caduta nel mercato dell’esportazione. Lo studio che ha riportato questi dati ha reso noto che la produzione d’uva ha portato un incremento da 67,000 ettari di vigneto nel 1993-94 a circa 164,000 ettari registrati nella vendemmia del 2004.
- La nuova moda del “blogging” ha radoppiato le vendite dell’azienda vinicola sudafricana Stormhoek. Il “blogging” consiste nel mandare messaggi a pagine e diari personali “weblogs”, che si trovano su internet. Secondo un sondaggio del “New York Times” e “USA Today”, ci sono circa 10 milioni di “blogs” sull’internet. Grazie al “blogging”, la Stormhoek ha annunciato che ha incrementato notevolmente le vendite dalle 50,000 casse di vino venduto nel 2004 alle 100,000 casse vendute nel 2005. La campagna “blog”, promossa dalla Stormhoek, ha esaminato tutti i commenti spediti al “blog”, tra cui suggerimenti riguardo il colore e lo stile della bottiglia, al disegno dell’etichetta.
- Enotria, uno dei primi e ancora oggi uno degli importatori più importanti sul mercato UK, è stato venduto per £8.2 milioni alla Isis Equity Partners, un gruppo finanziario inglese che intende consolidare ed estendere la presenza di Enotria in tutto il Paese. Enotria fu fondata da Remo Nardone nel 1972, quando riforniva all’esercito inglese i vini “claret” (vini bordolesi) e il Porto. Oggi Enotria vende migliaia di “brands” di vino, non solo italiano, alle catene UK più importanti come Tesco, Oddbins e Sainsbury's, oltre ai “off-licences” (negozi specializzati nella vendita di vino e superalcolici) e la ristorazione, sopratutto quella italiana. Nardone rimarrà come azionista della nuova società oltre ad essere nominato consigliere.
- L’attore Johnny Depp, apparso ultimamente nel film “Charlie and the Chocolate Factory”, un film tratto dal libro di Roald Dahl (con il quale Depp ha guadagnato €18 milioni), ha rilasciato in un’intervista alla rivista francese “Madame Figaro” dichiarando che il suo vino preferito, per qualità-prezzo, è Château Calon-Ségur, proveniente dalla zona di Saint-Estèphe. Depp ha confessato di avere un debole per i vini francesi, tra cui i “top” come Pétrus e Château Cheval-Blanc, oltre a Domaine de la Romanée-Conti, il suo vino preferito proveniente dalla Borgogna.
- Sempre dalla Francia, il 62enne rock star Johnny Hallyday fa il prestanome ad un vino proveniente dal Coteaux du Languedoc. Circa 50.000 bottiglie saranno emesse sul mercato con l’etichetta “Vino scoperta da Johnny Hallyday” (“vin découvert par Johnny Hallyday”). I vini saranno distribuiti dalla compagnia di Hallyday, “Hallyday Wines Diffusion”, e saranno disponibili nei supermercati francesi a €10 la bottiglia.
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