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L’“icewine” a rischio … “Global warming” incide sulla raccolta delle uve … La squadra di calcio n. 1 in Cile lancia un vino … Hugh Johnson, Officer of the British Empire … Chateau Pichon-Longueville apre al tappo a vite
di Michèle Shah

Buon anno a tutti i lettori di WineNews!

- Un’annata che si apre con preoccupazione a livello globale per l’effetto El Niño e che registra il record mondiale di caldo, con temperature sopra la norma. Secondo Michael Silacci, winemaker di “Opus One”, è necessario attivare un piano globale per trovare delle soluzioni per combattere questo fenomeno. La preoccupazione tocca anche l’Australia dove Frank Mitolo di Wines of Australia descrive la situazione come “uno dei periodi più drammatici nella storia globale per l’agricoltura e, quindi, anche per la viticoltura, causa del “global warming”. Sia il Cile che la California, si preparano a ricevere piogge e tempo incerto causato dalle correnti calde che provengono dall’Oceano, portati da El Niño.

- Sempre effetto “global warming” sulla raccolta delle uve destinate all’“icewine”, che sono a rischio per via delle temperature troppo elevate. Secondo Ernst Büscher del German Wine Institute, le temperature quest’anno non sono scese sotto zero.
Normalmente per fare l’icewine è necessaria una temperatura che scende sotto -7ºC (invece le temperature rimangono sopra, a circa 15ºC). Anche le temperature di novembre e dicembre 2006, hanno stentato a scendere sotto lo zero. “Non si registrava un inverno così mite dal 1982”. Perfino in parti del Canada e Usa, le temperature fine 2006-inizio 2007 sono sopra la norma impedendo ai winemakers di fare l’icewine. Solo le aziende del British Colombia, nella parte occidentale del Canada, si dicono soddisfatti per aver vendemmiato le uve gelate a fine novembre 2006, dichiarando un’annata eccellente.
- La squadra n. 1 del calcio cileno, Colo Colo, lancia la propria etichetta, mettendosi in società con l’azienda Vina San Pedro. I vini verranno venduti con l’etichetta della squadra, sotto il proprio merchandising. I vini consistono di un assemblaggio venduto a US$1.7 (€1.3) la bottiglia, un Cabernet Sauvignon venduta a US$9 (€6.9). Secondo l’azienda di San Pedro, grazie al successo della squadra Colo Colo, le vendite del vino sono decollate.

- Al leggendario critico inglese Hugh Johnson è stato assegnato il prestigioso Obe (Officer of the British Empire) dalla casa reale inglese. Oggi Johnson, a 67 anni, si diletta non solo con successo nel mondo del vino, ma anche in quello dell’orticoltura, avendo pubblicato una serie di libri dedicati al giardinaggio e agli alberi. L’Obe gli è stato assegnato per il suo lavoro in questi due campi. Autorevole autore del best-seller, “The Pocket Wine Book”, che vende oltre 7milioni di copie l’anno, Johnson si aggiunge ai 858 candidati che ogni anno vengono selezionati dalla casa reale inglese per ricevere l’onorevole titolo di Obe.

- Il famoso Chateau Pichon-Longueville di Puillac di Bordeaux apre i cancelli al “screwcap” tappo a vite, che verrà utilizzato come chiusura sul secondo vino: 12,000 bottiglie di Les Tourelles de Longueville, che saranno distribuite dall’importatore Bibendum e destinate alla ristorazione britannica. I vini in questione, annata 2004, verranno messi in distribuzione dal 1 aprile prossimo, con il Deluxe Stelvin. Secondo Bibendum, l’idea è innovativa ed interessante, anche se il lancio avviene in un momento in cui i tappi a vite non godono di ottima fama. Secondo gli esperti, una bottiglia con tappo a vite su cinquanta, esce con l’odore poco piacevole, simile a quello dell’uovo marcio o zolfo.

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