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ENOTURISMO

Le mete top dell’enoturismo: per Forbes imperdibili Montepulciano, Montalcino e Montefalco

Il magazine economico Usa ha selezionato le sei mete perfette, metà in Italia e metà in Francia, con Bordeaux, Loira e Provenza

L’enoturismo è la formula che più piace ai visitatori da tutto il mondo: sono sempre di più i turisti che scelgono la meta delle proprie vacanze in base all’offerta di prodotti tipici gastronomici e vinicoli. Certo è che, se il numero dei turisti attirati dal wine & food cresce, cresce anche di riflesso il numero di mete che offrono delle vere “wine experience”. A guidare i food e wine lovers ci pensa il magazine economico Usa Forbes, che ha stilato una lista delle sei mete imperdibili per gli amanti del turismo enogastronomico, usando come parametro il connubio di tre proprietà fondamentali: paesi, graziosi, paesaggi (con vigneti) mozzafiato e ottime annate di vini, più o meno famosi. Senza nessuna sorpresa, sono tre italiane e tre francesi, in un politically correct ex aequo. Anche se, in realtà, si potrebbe dire che sia la Toscana la vera regina delle mete enoturistiche, essendo l’unica dell’intera lista che appare due volte, con due dei gioielli della sua produzione enoica, ma che sono anche simbolo dell’eccellenza vitivinicola italiana in tutto il mondo: Montepulciano, col suo Nobile, e Montalcino, col famoso Brunello. Per Forbes, sia Montepulciano che Montalcino sono un’unione perfetta di bellezza del borgo medievale, carico di storia e tradizione, e di cantine e wine bar, in cui degustare i loro fiori all’occhiello, sia tra i vicoli del centro storico sia immersi nella natura e le colline. Restando ancora in Italia, secondo Forbes un’altra meta imperdibile per i food and wine lovers è Montefalco, in Umbria: meno conosciuto, nel mondo, dei “colleghi” toscani, la patria del Sagrantino è altrettanto un gioiello del Medioevo, e anche qui, riporta ancora la rivista, il mix tra architettura da visitare e wine bar per la degustazione è invidiabile.
Citando anche le aziende che hanno il merito di aver “fondato” il territorio, o comunque contribuito al suo riconoscimento di territorio del vino, come Biondi-Santi a Montalcino e Arnaldo Caprai a Montefalco.
Anche i cugini d’Oltralpe in materia di località del vino ne sanno parecchio: nemmeno qui stupisce che Forbes abbia scelto, tra le mete top per gli enoturisti, le tre Regioni simbolo dell’enologia francese, Bordeaux, la Loira e la Provenza, rappresentate rispettivamente da Saint-Émilion, Sancerre e Cassis.

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