L’azienda Michele Chiarlo non ha bisogno di molte presentazioni. Si tratta di una delle realtà simbolo della vitivinicoltura piemontese di qualità e produce solo denominazioni classiche della Regione. I Chiarlo, insomma, sono vinificatori tra i più reputati di Langa. Rispettosi del terroir, si sono distinti per un approccio laico, non privo di innovazioni (basse rese, riduzione dei tempi di macerazione, affinamenti in legni di varie dimensioni). Molti i vini nel carnet della casa, evidentemente, ma anche una precisa scelta aziendale che ha da sempre riservato un particolare spazio alla Barbera, varietà considerata a torto minore, benché altrettanto con evidenza debba fare i conti con un “mostro sacro” come il Nebbiolo. La Barbera viene coltivata in diverse zone: Tenuta La Court, Vigneto Montemareto, Vigneto Costa delle Monache. Lo stile aziendale, improntato alla ricerca dell’identità attraverso un’impostazione moderna, che levighi i caratteri arcigni delle varietà tradizionali, è riscontrabile anche nell’approccio a questa varietà. Il Nizza Cipressi è ottenuto con le uve Barbera coltivate nella Tenuta La Court. È affinato per almeno 18 mesi in legno, di cui almeno 12 mesi in botte grande. La versione 2017 si caratterizza all’olfatto per sentori di ciliegia matura e lampone, accompagnate da note dolci di tabacco e spezie. In bocca è ampio corposo e succoso, gradevolmente sapido e rotondo.
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