Molino della Suga e l’agriturismo Bonacchi si trovano ai piedi di Montosoli, la celebre collina vocata della denominazione ilcinese: l’azienda è sul lato settentrionale del poggio, che guarda verso Buonconvento, attorniata da vigne e campi coltivati. Qui la famiglia Bonacchi è arrivata nel 2001 comprando 11 ettari vitati dai Cinelli Colombini, che negli anni ha ampliato via via arrivando a 39 ettari totali, iscritti a Brunello, Rosso di Montalcino e Igt Toscana. Qui infatti non coltivano solo Sangiovese, ma anche Merlot, Vermentino e Pinot Grigio, per una produzione totale di circa 150.000 bottiglie all’anno. Nella cantina ricavata dal vecchio mulino e recentemente ampliata, il Rosso di Montalcino e il Brunello fermentano in acciaio: il primo poi matura solo in botti grandi, mentre il secondo fa anche passaggi in tonneaux e barrique. La versione 2020 del Brunello profuma di arancia rossa e ciliegia in confettura, con lievi note speziate e di macchia mediterranea; il sorso è succoso e sapido, dai tannini gentili e dai ritorni nuovamente agrumati. La famiglia Bonacchi è legata al vino toscano da ormai 4 generazioni. Oltre a Montalcino sono presenti anche a Bolgheri con La Cerretella e 4 ha di vigneto, a Castelnuovo Berardenga nel Chianti Classico con Fattoria Casalino e 19 ettari a vigneto e le cantine Bonacchi, sulle colline di Montalbano, coprendo in totale oltre 100 ettari di superficie vitata.
(ns)
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