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LA STORIA

Montalcino e Provenza, amiche “di birra”: Birrificio San Quirico firma la bionda dei monaci francesi

Un’etichetta per i frati premostratensi (Abbazia di Saint-Michel de Frigolet), vecchi custodi dell’Abbazia di Sant’Antimo, nel territorio del Brunello

Un fil rouge, o meglio ambrato, che unisce la Val d’Orcia e la Provenza: è la birra artigianale che collega queste due terre d’eccellenza, lontane e diverse quanto vicine per tradizioni secolari. A ripercorrere la storia che le tiene insieme un’etichetta, quella della Birra del Frate del Birrificio San Quirico, prodotta per i monaci premostratensi dell’Abbazia di Saint-Michel de Frigolet, a lungo custodi dell’Abbazia di Sant’Antimo a Montalcino, nel trerritorio del Brunello (e che sarà presentata l’8 luglio al Birrificio San Quirico, insieme a Padre Giancarlo Leroy, arrivato appositamente dalla Francia).
I Premostratensi sono sacerdoti che uniscono alla vita contemplativa l’esercizio del sacerdozio e, dalla Provenza, arrivarono all’Abbazia di Sant’Antimo, a Montalcino, alla fine degli anni Settanta, dopo che l’Abbazia era rimasta chiusa per 500 anni, dal 1462, per decisione di Papa Pio II.

“Questa birra - spiega Roberto Rappuoli del Birrificio San Quirico - è un omaggio alla grande amicizia che da anni mi lega a Padre Giancarlo Leroy, Priore della comunità di frati che per trentasei anni hanno vissuto a Sant’Antimo, uno dei luoghi-simbolo della Val d’Orcia. Da qualche tempo si sono trasferiti definitivamente vicino ad Avignone, ma per sottolineare il profondo legame che ancora li lega al nostro territorio abbiamo voluto dedicargli questa birra, che sarà venduta sia nel nostro birrificio sia all’Abbazia di Frigolet”.

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