Cantina di lungo corso nel panorama enoico veronese, sorta nei primi del Novecento per mano di Carlo Cottini, trova la sua svolta vitivinicola negli anni ’50, sempre del secolo scorso, quando Raffaello ne prende in mano le redini. Ancora oggi è questa famiglia a portare avanti il progetto originario, che si è espanso nel tempo con diverse acquisizioni di vigneti e che comprende la cantina di Caprino Veronese, quella di San Pietro in Cariano e il fruttaio di Tregnago. Alla guida odierna dell'impresa c'è Diego Cottini, protagonista del decollo di questa realtà, avvenuto a partire dal 2000. Oggi gli ettari vitati sono 140 e la produzione offre numeri importanti: 1.000.000 di bottiglie all'anno. Accanto ad una produzione anche di etichette di libera interpretazione, ci sono, naturalmente, i vini della tradizione enoica locale, interpretati con sobrietà e coerenza. Ottenuto dai vigneti della Tenuta di Spiazzi, ad un’altitudine oltre gli 800 metri sul livello del mare, il Crocevento è un Pinot Nero in purezza, che affina in barrique per 12/18 mesi a seconda della qualità dell’annata, per poi passare un anno in bottiglia prima della commercializzazione. La versione 2016 propone profumi di sottobosco e di mirtillo e prugna maturi, legati da note di vaniglia e torrefazione. In bocca, il vino è morbido e bilanciato e il suo sviluppo si mantiene docile e continuo con finale dolce e leggero.
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