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LE FESTE A TAVOLA

Natale al ristorante per 4,7 milioni di italiani, con una spesa di 243 milioni di euro: così la Fipe

Aperti nel giorno della Natività il 72% dei ristoranti d’Italia, all’insegna del menu “tutto incluso” e antispreco. Come sempre, vince la tradizione
FIPE, NATALE, RISTORANTE, Non Solo Vino
Natale al ristorante per 4,7 milioni di italiani, secondo la Fipe

243 milioni di euro: tanto è il budget degli italiani per il pranzo di natale, con 4,7 milioni di persone che lo consumeranno al ristorante (-2,9% sul 2017), con il 72% dei ristoratori che ha scelto di tenere cucine e porte aperte, in una giornata che vedrà all’opera 500.000 lavoratori. A dirlo i dati della Fipe-Confcommercio, secondo cui sarà un Natale all’insegna del menu “all-inclusive” a antispreco.
Menu più ricchi e “tutto incluso”, spiega la Fipe, fanno crescere la spesa, mentre tra i ristoratori si registra una nuova sensibilità ai temi dello spreco alimentare: nonostante il 63,5% dei ristoratori ritenga che il giorno di Natale le pietanze ordinate e non consumate rappresentino un fatto marginale, quasi sette ristoratori su dieci dichiarano di essere attrezzati per dare ai clienti la possibilità di portare a casa anche quel poco che dovesse restare nel piatto.

“Questi dati confermano che i ristoranti sono protagonisti nella lotta contro lo spreco alimentare - commenta Giancarlo Deidda, vice presidente Fipe - e restano un punto di riferimento per la convivialità familiare, sia che si tratti di piccole famiglie che di famiglie numerose. Nel primo caso la scelta del ristorante è dettata soprattutto dalla voglia di stare in un ambiente dove c’è gente, nel secondo dal desiderio di rilassarsi non dovendo pensare né alla spesa né alla cucina. Senza trascurare poi che quando si è in tanti ogni famiglia al ristorante paga pe sé”.
Entrando nello specifico dei dati, il Natale 2018 sarà all’insegna del menu all-inclusive, sempre più ricco e curato nei minimi particolari, composto circa da sei portate. Il 51,8% dei ristoranti offrirà menu con bevande incluse (rispetto al 44,3% dello scorso anno), mentre solo il 27,8% dei ristoranti continuerà a proporre menu con bevande escluse (percentuale in diminuzione rispetto al 29,5% del 2017). Una politica commerciale che permette ai clienti di conoscere prima la spesa senza sorprese sul conto finale. Una piccola percentuale di ristoratori, il 13,5%, ha previsto delle agevolazioni per grandi gruppi o per i clienti più fidelizzati. Nel 37% dei ristoranti mamme e papà potranno fruire di menu ad hoc per i più piccoli, che costeranno in media la metà rispetto al menu adulti.
Cosa si mangerà in prevalenza a Natale fuoricasa? Il 67,9% dei menu sarà tradizionale, seguito da un 18,9% di proposte “ricercate”, da un 11,3% di menu solo a base di pesce e, infine da un 9,4% di menu solo a base di carne. Per quanto riguarda i prezzi, per il pranzo di Natale occorreranno in media 30 euro a persona nel 20,9% dei ristoranti e 50 euro nel 51,2% degli esercizi. Dunque in sette ristoranti su dieci per il pranzo di Natale si spendono mediamente poco più di 40 euro.
Secondo l’indagine dell’Ufficio Studi Fipe, però, sono ancora pochi i ristoranti che si sono attrezzati per agevolare le persone con disabilità nell’effettuare le ordinazioni: solo il 9,8% degli esercizi usa infatti dei menu appositi, in particolare il 2% dispone di menu in alfabeto braille e il 7,8% di un menu vocale.
Cresce, però, l’utilizzo dei social: solo il 13% dei ristoratori dichiara infatti di non ricorrere a Facebook e altre piattaforme per la promozione della loro attività. Facebook risulta in particolare il canale social più utilizzato (per l’84,9% dei ristoratori), e il 62,3% lo utilizzerà per pubblicizzare la propria proposta per il pranzo di Natale.

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