02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Niente vendemmia in Libano e Israele … Randall Grahm di Bonny Doon Vineyards vende due “brands” al gigante The Wine Group ... Nuova doc in Francia … Il sindaco ha messo in vendita la cantina della Città di Parigi (4.000 bottiglie)
di Michèle Shah

- Dal Libano arriva la notizia che, a causa della guerra e dei bombardamenti israeliani, non sarà possibile effettuare la vendemmia 2006. Anche se le uve della Bekaa Valley stanno maturando, le strade di accesso non sono percorribili e i vendemmiatori, spesso itineranti dalla Siria, sono tutti fuggiti. Secondo Sami Ghosn, presidente dell’azienda premium Massaia nel nord di Bekaa, l’uva sarebbe pronta nelle prossime due settimane, ma le strade sono inagibili. Il problema che affronta il Bekaa Valley è quella di essere vista come una via di accesso tra la Siria, l’Iran e il Libano, la quale viene usata per il contrabbando di armi. Sami Ghosn smentisce la voce che membri dell’Hezbollah si nascondono nelle aziende vitivinicole della vallata.
- A sua volta l’Israele è sotto costante minaccia dai missili Katyusha lanciati dall’Hezbollah verso i vigneti nella zona del Galileo in Israele, dove sono situate le tre aziende vitivinicole più importanti (Galil Mountain, Dalton e la nuova cantina di Carmeln nel Ramat Dal ton). Questa zona della Galilea, con i 600 ettari di vigneto, è considerata una zona di primaria produzione israeliana. Oltre alle tre aziende sopracitate, altre aziende come Amphorae, Barkan, Flam, Margalit, Recanati e Saslove hanno ettari di produzione nella parte superiore della valle della Galilea. Nella seconda zona di combattimento, ai piedi di Monte Meron, i missili hanno colpito e danneggiato i vigneti di Ben Zimra e Meron. In entrambe le zone, diverse aziende vitivinicole sono state chiuse da quando hanno iniziato i bombardamenti e le possibilità di svolgere la vendemmia 2006 sembra altamente improbabile.
- Il produttore cult Randall Grahm di Bonny Doon vineyards a Santa-Cruz ha venduto due dei suoi brands di vino - Big House e Cardinal Zin - al gigante The Wine Group localizzato a San Francisco. Grahm avrebbe intenzione di acquistare o prendere in affitto vigneti che verranno piantati con varietà di uve del Rohne usati nella produzione di Cigare Volant e Pinot Noir. The Wine Group LLC è considerato il terzo nel rango di produttori di volume nell’US, dopo E&J Gallo Winery e Constellation Brands, vende circa 40 milioni di casse di vino all’anno, tra cui i brands: Franzia, Concannon e Corbett Canyon.
- La Francia esce con una nuova denominazione per il sud-ovest Vin de Pays de L’Altlantique con la vendemmia 2006. I vini della nuova denominazione la quale comprende Charente, Charente Maritime, Dordogne, Gironde ed alcuni comuni di Lot et Garonne, saranno a base delle classiche varietà bordolesi (Merlot e Cabernet Sauvignon). Le rese andranno da un massimo di 85/quintali/ettaro per i vini rossi e rosati a 90/quintali/ettaro per i vini bianchi.
- Il sindaco di Parigi ha messo in vendita il contenuto della cantina della Città. Una cantina con 4.000 bottiglie, molte acquistate dall’attuale presidente Jacques Chirac. Secondo gli esperti, la cantina vale € 500,000 circa e contiene rare chicche come Château Pétrus 1990 e Domaine de la Romanée-Conti 1986, entrambi quotati a € 1400/bottiglia. La cantina di rappresentanza ufficiale che si trova a Hôtel de Ville contiene 7,000 bottiglie usate per le pranzi e cene di rappresentanza verranno smistate dalle bottiglie più vecchie, i quali rischiano di oltrepassare il loro periodo di invecchiamento. L’asta delle bottiglie è stato fissato per il 20 e 21 ottobre 2006, negli uffici del Marais, e le bottiglie in questione saranno in visione a partire dal 19 ottobre 2006.
Buona pausa estiva a tutti i lettori!

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli