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TRASMISSIONE STORICA

Oggi l’enogastronomia in tv è un “must”. Ma non era così, vent’anni fa. Quando nacque “Eat Parade”

Celebrate a Montecatini le prime due decadi della trasmissione di Bruno Gambacorta su Rai2, tra le prime a fare cultura del cibo sul piccolo schermo

Oggi l’enogastronomia in tv è un “must”, ma non era così, vent’anni fa. Quando a sdoganare la cultura del cibo, della cucina e dei territori sul piccolo schermo era una scommessa, e servivano delle invenzioni a loro modo pionieristiche. Come quella del giornalisti di Rai2 Bruno Gambacorta, ideatore e conduttore di “Eat Parade”, tra i primi programmi a puntare le telecamere sul bere bene e mangiare sano, ma soprattutto a fare cultura, che ha festeggiato le prime due decadi di vita al Festival della cultura del cibo e del vino, Food & Book, a Montecatini, con tanti chef e produttori che, negli anni, hanno contribuito al successo della trasmissione (anche WineNews, con i fondatori Alessandro Regoli ed Irene Chiari, tra gli ospiti invitati da “Eat Parade”, ndr).
Un programma dal passato importante, come importante è il suo presente, visto che, con oltre un milione e mezzo di spettatori ogni venerdì, alle ore 13,30 dopo il Tg2, Eat Parade è una delle trasmissioni più seguite del secondo canale televisivo della Rai, in cui trovano spazio piccoli produttori di qualità, chef impegnati a valorizzare i prodotti del territorio, oltre a numerose informazioni sulle manifestazioni e appuntamenti più significativi legati al cibo, con Bruno Gambacorta che, in ogni puntata, presenta anche una decina di titoli anche di piccole case editrici con l’obiettivo di far conoscere anche attraverso i libri le tante realtà e specialità alimentari che rendono unico il nostro Paese.

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