OPERE LETTERARIE E SCIENTIFICHE SULLA VITE E SULL’OLIVO RICEVERANNO IL “PREMIO ANTICO FATTORE” IL 30 APRILE A FIRENZE

E’ un premio nato nel 1929 dall'idea di un gruppo di pittori e scultori per promuovere la poesia, e nel 2003 l'Accademia dei Georgofili, cogliendo l'occasione del 250° anniversario della propria fondazione, gli ha ridato vita, insieme alla cantina Ruffino. Sarà consegnato sabato 30 aprile a Firenze il "Premio Antico Fattore" (ore 11.00 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio), alla presenza del sindaco Leonardo Domenici, del Presidente dell'Accademia dei Georgofili Franco Scaramuzzi e del presidente onorario della Ruffino Paolo Folonari: i premiati sono Antonio Calò e Angelo Costacurta (premio scientifico) per il lavoro "Dei vitigni italici ovvero delle loro storie, caratteri e valorizzazioni" e Paolo Nanni (premio letterario) per il lavoro "Vinattieri dalle taverne medievali alle moderne enoteche". I vincitori saranno festeggiati con la consueta cena alla trattoria Antico Fattore la sera prima. La storia di questo premio è ricca di un vero "parterre de roi": 3 vincitori del Premio Antico Fattore, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo e Toni Morrison, hanno poi conquistato il Premio Nobel.
In considerazione delle spiccate tradizioni agricole della vite e dell’olivo, che rappresentano particolare espressione culturale ed elemento di identità della Toscana e dei Paesi mediterranei, il premio viene oggi destinato alternativamente a opere che si interessino all’una o all’altra pianta. Esso viene quindi ad essere più mirato, così da coniugare la valorizzazione della cultura con un’attenzione alle più attuali e significative realtà socio-economiche e produttive. D'altra parte, da tempo Ruffino si impegna nella ricerca vitivinicola: poi di recente, proprio alle porte di Firenze, nella Tenuta di Poggio Casciano, l'azienda ha dato vita a studi innovativi sulle applicazioni agrometeorologiche per il progresso della viticoltura. Proprio queste esperienze hanno ispirato l'azienda toscana a ridefinire insieme all'Accademia dei Georgofili il Premio con l'intenzione di valorizzare le persone che si applicano per promuovere il vino sia in termini produttivi che in termini letterari.