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L’INIZIATIVA

Pasqua 2024: il ricettario di “Essere Animali” in difesa degli agnelli nella campagna #IoNonLoMangio

Di 2 milioni di capi macellati ogni anno, 375.000 vengono uccisi solo per la festività. L’alternativa? Piatti vegetariani, dagli antipasti ai dessert
AGNELLO, BENESSERE ANIMALE, ESSERE ANIMALI, PASQUA, TUTELA, Non Solo Vino
#IoNonLoMangio è la campagna che “Essere Animali” dedica agli agnelli per Pasqua

Per #IoNonLoMangio, campagna amica degli animali che offre la possibilità di una Pasqua senza agnello, anche per il 2024, l’animale che compare nei menù pasquali per tradizione, in questo periodo dell’anno è vittima di una vera e propria mattanza: dei 2 milioni di capi macellati in tutto l’anno, infatti, 375.000 vengono uccisi proprio nei giorni a ridosso della festività, spesso dopo un viaggio dall’Est Europa che dura anche 30 ore e non sempre seguendo le pratiche che la procedura prevedrebbe. “In Italia dal 2010 al 2016 le macellazioni di agnelli sono diminuite quasi del 50%, ma da allora sono stabili”, spiega, citando i dati Istat 2023, Essere Animali che, ancora una volta, ha lanciato questa campagna e insieme a sei creator vegane propone un ricettario alternativo con le loro 11 ricette semplici, stagionali e vegetariane al 100%, completo di tutte le portate, dall’antipasto al dessert, con possibilità di scelta e personalizzazione.
Le ideatrici delle ricette, Annalisa Chessa, in arte @littleveganwitch, Ida d’Ippolito (@vegnarok), Jolanta Gorzelana (@veganinchic), Maria Francesca (@vegoloso), Federica Pennacchioni (@ilgolosomangiarsano) e Valeria Zampini (@veglifechannel), si sono unite all’impegno di “Essere Animali”, che da sempre lavora per riconoscere tutele adeguate agli animali allevati a scopo alimentare, porre fine agli allevamenti intensivi e promuovere il passaggio a un sistema alimentare sostenibile che preveda la transizione a un’alimentazione a base vegetale e senza sofferenza animale, come afferma l’associazione stessa, per sensibilizzare le persone sulla sofferenza che sta dietro la produzione di carne di agnello, invitandole a scegliere un’alimentazione senza crudeltà. Dopo essere stati strappati alle madri da cuccioli, alcuni agnelli subiscono altri trattamenti scorretti e, talvolta, illegali: dalla pesatura appesi per le zampe, a stordimenti inefficaci prima della macellazione, alla macellazione di gruppo durante la quale possono assistere all’uccisione dei loro simili, fa sapere l’associazione riferendo a quanto emerso dalle sue indagini.
Ma non è solo la carne di agnello ad essere consumata in questo periodo. Anche altri animali vengono uccisi per finire sulle nostre tavole, a Pasqua, come in altre festività. Costruire una nuova tradizione, fatta di ricette vegetali semplici e gustose, la cui produzione non fa del male agli animali è possibile, con enormi benefici anche per il Pianeta e la nostra salute”, dice Brenda Ferretti, campaigns manager di “Essere Animali”, che ricorda come “tutti gli animali macellati sono cuccioli”.

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