PER LA PRIMA VOLTA UNA VERTICALE STORICA DI 20 ANNATE DI SASSICAIA (DAL 1980 AL 2002): IL 13 DICEMBRE A ROMA UNA DEGUSTAZIONE UNICA PROPOSTA DALL'ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER

Per la prima volta al mondo una verticale da sogno: venti annate di Sassicaia, il vino-leggenda di Bolgheri, in una degustazione unica proposta dall'Associazione Italiana Sommelier. Il 13 dicembre a Roma, presso il Grand Hotel Parco dei Principi, sarà possibile confrontare venti etichette, ovvero le annate dal 1980 al 2002 (info: 06/8550941 - www.bibenda.it). Un vero e proprio “colpo al cuore” per gli appassionati, che per l’occasione potranno conoscere anche gli illustri “genitori” del Sassicaia, il Marchese Nicolò Incisa della Rocchetta, suo produttore, e il grandissimo Giacomo Tachis, padre dell’enologia moderna in Italia. Il Sassicaia è considerato un vino talmente paradigmatico da suscitare l’esigenza di una Doc creata appositamente (caso unico in Italia) per salvaguardarne l’assoluta specificità. E' stato il primo ad utilizzare con successo le uve bordolesi (Cabernet Sauvignon 85%, Cabernet Franc 15%) e l’uso della barrique per la maturazione in Italia, tra l’altro in una zona sconosciuta dal punto di vista vinicolo. E' stato anche il primo vino italiano che ha riscosso un tale successo all’estero da iniziare a far tremare i cugini francesi, e il primo che ha fatto sì che oltreconfine si cominciasse a nutrire il dovuto rispetto per la produzione italiana. Il padre di una nuova famiglia di vini: i Supertuscan. Un vero e proprio fenomeno culturale, andato addirittura in orbita (una bottiglia e 4 barbatelle), a bordo del vettore Soyuz, come protagonista di studi sul comportamento degli organismi vegetali in condizioni extraterrestri. Un vino da custodire in cantina, le cui bottiglie rappresentano sempre denaro contante.