Le bollicine made in Veneto non si fermano e continuano a conquistare i palati degli eno-appassionati in tutto il mondo: il Prosecco Bisol, storica famiglia di viticoltori in Valdobbiadene, scelto e amato in 62 Paesi, chiuderà il 2012 con un fatturato di oltre 15 milioni di euro e con eccezionali risultati all’estero, soprattutto in quei mercati dominati storicamente dallo Champagne. In particolare, al 30 novembre, a livello di macroaree, Bisol registra un aumento di fatturato importante in Europa (+21,85%), ma soprattutto nel Far East Asiatico dove ha raggiunto un incremento di fatturato del +119,85% sul già positivo 2011, nonché in Nord America (crescita del +19,14%) ed in Africa (+150,70%).
Il fatturato, in generale, ha registrato, sempre al 30 novembre, una crescita del +24% a livello internazionale. “E dicembre promette molto bene - sottolinea Gianluca Bisol, direttore generale dell’azienda di famiglia - in Italia manteniamo al meglio le nostre quote di mercato e ci confermiamo un brand di nicchia di altissima qualità: sono appena arrivato da viaggi esteri in Asia e America e da un importante meeting a Londra. E’ entusiasmante il successo che stanno riscuotendo i Cru Bisol e Jeio e, in generale, il Prosecco: autorevoli opinion leader di settore e prestigiosi importatori mi confermano questo. Lavoriamo con grande passione - conclude Bisol - affinché Conegliano abbia lo stesso prestigio di Reims, Valdobbiadene lo stesso fascino di Epernay e il Prosecco la stessa notorietà della Champagne”.
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