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PUÒ UNA PICCOLA-GIOVANE CANTINA ITALIANA ARRIVARE A PRODURRE ETICHETTE PER UNO STORICO COLOSSO STRANIERO? SI, SE RACCONTA STORIE DI UN TERRITORIO E DI UN PRODUTTORE. COME GIOVANNA TANTINI CHE, NEL VERONESE, PRODUCE ETICHETTE PER “FORTNUM & MASON” ...

Italia
Giovanna Tantini firma etichette per Fortnum & Mason

Può una piccola e giovane cantina italiana arrivare a produrre etichette per uno storico colosso straniero? Si, se racconta storie di un territorio e di un produttore. Come Giovanna Tantini che, nel veronese, nella sua cantina di Castelnuovo del Garda (www.giovannatantini.it), con una produzione attuale di 30.000 bottiglie, che potenzialmente potrebbero diventare 70.000, produce etichette per Fortnum & Mason (www.fortnumandmason.com), celebre tempio gourmet di Londra, e fornitore di leccornie e vini per la real casa d’Inghilterra, dove ha un corner dedicato alle sue etichette.
“Un’avventura cominciata nel 2006 con una produzione di Chiaretto, grazie al mio importatore, che mi ha fatto conoscere una persona in Fortnum & Mason”, spiega a WineNews la dinamica produttrice. “Queste persone non cercano solo grandi produttori e grandi quantità, vogliono essere conquistati dalle storie del prodotto, del territorio ma anche delle persone: così hanno voluto degustare i vini, poi sono venuti a visitare l’azienda”.
Una storia che racconta di come certi mercati richiedano non solo la qualità del prodotto, ma anche un’identità, e di come gli operatori (ma anche i consumatori) cerchino davvero il contatto diretto con i produttori. “Mi sto rendendo conto che c’è bisogno di dare sempre di più una personalizzazione alle nostre bottiglie, e più il produttore si presenta e si espone mette una qualità in più, oltre a quella del prodotto. E, inoltre, i consumatori all’estero stanno imparando sempre di più a formarsi sul mondo del vino, e di conseguenza cercano sempre di più cose specifiche, e non più ad adeguarsi soltanto quello che gli viene dato. Serve il contatto diretto, bisogna andare all’estero di persona, accogliere queste persone in azienda, perché vogliono sapere cosa facciamo. Ci deve essere la passione di costruire delle relazione, non si può proporre solo una “fredda” bottiglia”.

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