QUATTRO MESI ALL'INSEGNA DEL VINO DI QUALITÀ. CONTINUA “TEATRI DI VITE”, LA STAGIONE TUTTA DA DE-GUSTARE DI TEATRI DI VITA

Pasolini il regista, il drammaturgo, il poeta e l'uomo di impegno civile. E’ il grande intellettuale scomparso quasi trenta anni fa il protagonista della rassegna cui “Teatri di Vita” (info: tel. 051/566330 www.teatridivita.it), dal 19 marzo al 6 giugno. Ma protagonista dei grandi appuntamenti teatrali ritorna ad essere anche il vino di qualità. 4 mesi per 4 spettacoli tratti da testi dell'autore bolognese o a lui dedicati. Ogni replica sarà seguita dalla degustazione dei vini delle migliori cantine d’Italia, guidata da esperti dell’Associazione Italiana Sommelier di Bologna. Un’iniziativa unica nel suo genere per fondere teatro ed enologia, per trasformare il vino nel protagonista della scena e per rendere “Teatri di Vita” un posto ancora più caldo e accogliente.


Teatro & vino di qualità: gli abbinamenti
La Tenuta di Montericco di Imola per il Css, teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, la pugliese Accademia dei Racemi per il gruppo Out Off, la cantina friulana Livio Felluga per Teatri di Vita e la cantina veneta Duca di Casalanza per i riminesi Motus. E, infine, una conferenza spettacolo accompagnata dal vino toscano della Tenuta di Ghizzano.

Tenuta di Montericco
E’ una tenuta che conserva i segreti dei vini romagnoli degli ultimi tre secoli quella che apre la stagione primaverile di Teatri di Vite. La tenuta di Montericco a Imola custodisce i registri di cantina che documentano la produzione di sangiovese e dei tradizionali bianchi in Romagna dal 1700. Di proprietà della famiglia Pasolini dall’Onda si rivela quindi quanto mai indicata per aprire la rassegna con lo spettacolo di Paolo Mazzarelli e del Css di Udine.
Pasolini, Pasolini! é uno spettacolo costruito come “il quadro di una assenza”: l’assenza oggi di una personalità della statura di Pieri Paolo Pasolini, capace di “analizzare la realtà, di farne arte e messaggio civile, di dire la verità o di dire e fare ciò che serve per attivare le coscienze”.
(dal 19 al 21 marzo)

Accademia dei Racemi
L’Accademia dei Racemi, che accompagna il secondo spettacolo, raccoglie un gruppo di aziende vinicole del territorio della Puglia. Un'accademia come luogo di confronto di idee e di applicazioni di esperienze diverse finalizzate alla costituzione di un portafoglio di aziende vitivinicole che possano rappresentare l’eccellenza del vino in Puglia.
Accompagnano Pilade, lo spettacolo proposto dal gruppo Out Off, per la regia di Antonio Latella. Una riflessione (che casca proprio in coincidenza con la ricorrenza del 25 aprile) , su un testo che Pasolini ha costruito come una metafora del dopoguerra italiano, proiettando nell'antica Grecia la contrapposizione tra conservatorismo fascista e resistenza.
(dal 23 al 25 aprile)

Livio Felluga
I vini che nascono nei 135 ettari di vigneti situati nelle zone del Collio e dei Colli Orientali del Friuli, ad opera della cantina Livio Felluga patriarca della vitienologia friulana, accompagneranno l'ultima produzione di Teatri di Vita.
Orgia é stata l’unica delle sei tragedie borghesi messa in scena da Pasolini stesso. Andrea Adriatico per Teatri di Vita ne presenterà una nuova originale interpretazione.
(dall’11 al 16 maggio)

Cantina Duca di Casalanza
I veneti della cantina Duca di Casalanza chiudono il programma insieme ad uno dei gruppi più originali ed estremi tra gli "sperimentatori" del teatro negli ultimi anni.
I Motus, presenteranno una personalissima interpretazione di Petrolio. Come un cane senza padrone é lo spettacolo che chiuderà la primavera di Teatri di Vita.
(dal 4 al 6 giugno)