RICHARD PARSONS, AMMINISTRATORE DELEGATO DEL COLOSSO MEDIATICO TIME WARNER, PRODUTTORE DI BRUNELLO ... MA PER PASSIONE! IL 24-25 FEBBRAIO FORSE A MONTALCINO PER "BENVENUTO BRUNELLO" PER INCONTRARE LA COMMUNITY DEI VIGNAIOLI TOSCANI

Non gli basta guidare il “gigante” americano dei media: Richard Parsons, amministratore delegato della Aol Time Warner, produce anche un ottimo Brunello di Montalcino. Forse per rilassarsi dalla mole di impegni di lavoro (il suo gruppo controlla marchi come Warner Bros, HBO, CNN, Time inc., New Line Cinema, America on Line), ha acquistato di recente la Tenuta Il Palazzone a Montalcino, 3 ettari vitati, che produce ogni anno 4.000 bottiglie.
Il debutto di Parsons, uno dei più influenti e noti manager americani, nella community dei produttori di Montalcino, potrebbe avvenire a “Benvenuto Brunello” (24-25 febbraio), evento di presentazione delle nuove annate che ogni anno richiama giornalisti, buyers ed operatori di tutto il mondo.
Non si è trattato, infatti, di un investimento commerciale: “Quello che volevo - ha affermato Richard Parsons, nei mesi scorsi, in un'intervista al giornalista Michael Schachner di una delle più prestigiose riviste di vino del mondo, Wine Enthusiast - era un hobby al di fuori del mio lavoro, che mi coinvolgesse e mi appassionasse”.
Il Brunello della Tenuta Il Palazzone, azienda che Parsons condivide con l'amico svizzero Mario Bollag, si può trovare infatti solo in pochi ed esclusivi grandi ristoranti degli Stati Uniti. Secondo Mario Bollag, l’acquisto dell’azienda vinicola “non rappresenta infatti un investimento commerciale, ma è un modo per coltivare un hobby e una passione. Per questo gran parte delle bottiglie prodotte non sono commercializzate ma tenute gelosamente per consumarle in casa o con gli amici”.
“Nonostante i suoi molti impegni - ha aggiunto Mario Bollag a WineNews - Parsons non manca mai di visitare Montalcino due volte l’anno. La prima in primavera, la seconda a ottobre in corrispondenza della vendemmia”.
E Montalcino sembra aver accolto al meglio il grande uomo d’affari americano, che qui è stato soprannominato Mr. Warner Brothers; un’accoglienza apprezzata dallo stesso Parsons che ricambia la gentilezza spedendo Brunello a conoscenti famosi.