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Romanée Conti, Aoc Romanée-St-Vivant 2000

Vendemmia: 2000
Uvaggio: Pinot Nero
Bottiglie prodotte: 15.254
Prezzo allo scaffale: € 3.000,00
Proprietà: famiglia Latour
Enologo: Bernard Noblet
Territorio: Romanée-St-Vivant

Il Romanée-St. Vivant 2000 è un Pinot Noir complesso e concentrato al naso, dove sono ancora nettamente percepiti sentori fruttati di ciliegie nere e rosse, poi sentori balsamici che rimandano all’eucaliptolo, sottobosco d’autunno, the nero, cacao e spezie, pepe nero in particolare. Al palato ha ancora freschezza da vendere, i tannini appaiono fitti e vitali e la beva risulta dinamica e di gran persistenza aromatica, nel finale si fa largo, insieme al rimando balsamico, una nota di agrumi scuri come il chinotto. Tra i vigneti della Romanée-Conti, il Romanée-St-Vivant, esteso su 5,28 ettari (tutto il Grand Cru occupa invece una superficie di 8,37 ettari), deve il suo nome a un monastero del gran priorato di Cluny e si è formato nel tempo attraverso l’unione di 3 vigneti: Le Cloux du Moytant, Le Cloux des neuf journaux e Le Cloux des quatre Journaux. Tra i primi proprietari dell’intero appezzamento, dopo la rivoluzione francese, troviamo i Morey-Monge e anche se alla fine del 1800 il vigneto passò alla famiglia Latour, il vino non ha cambiato la propria etichetta, che ancora oggi riporta il nome del proprietario originario. Il terreno è composto da terra bruna argillosa, che ricopre un substrato di roccia marina calcarea. Romanée-Conti, il più importante produttore di questa denominazione, è impegnata nei lavori di restauro dei resti dell’abbazia di Saint-Vivant-de-Vergy di cui è proprietaria.

(are)

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