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VINO & INVESTIMENTI

Rumors: Zonin1821 pronta ad aprire il proprio capitale ad un nuovo socio (in quota di minoranza)

Mediobanca nel ruolo di advisor, interesse già manifestato da parte di investitori italiani e stranieri
MEDIOBANCA, ZONIN, Italia
Francesco, Domenico e Michele Zonin

Anche per le aziende solide, per crescere ancora nei mercati globali e sempre più competitivi di oggi, una delle strade percorribili è l’apertura dei propri capitali a grandi investitori. Vale anche per le più importanti realtà del vino del Belpaese. Tra cui figura, senza dubbio la Zonin 1821, che con i suoi oltre 2.000 ettari di vigneto di proprietà in nove tenute e sette Regioni Italiane, oltre a Barboursville, in Virginia (Usa), è al n. 4 nella classifica delle cantine italiane per fatturato, con 201 milioni di euro nel 2017.
E che ora, sotto la guida dei fratelli Domenico, Francesco e Michele, che detengono oltre l’85% delle quote del gruppo, potrebbe veder entrare un nuovo socio. Con la formula dell’aumento di capitale riservato, e con una quota comunque che lascerebbe il controllo dell’azienda in mano all’attuale proprietà, stando ai rumors che circolano sul “Corriere della Sera” ed “Il Sole 24 Ore”, secondo cui al lavoro come advisor ci sarebbe Mediobanca, e sul dossier ci sarebbero già manifestazioni di interesse da parte di importanti fondi di investimento e realtà italiane e straniere.

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