SALONE DEL VINO - I VINI ITALIANI CONTINUANO AD ESSERE IN TESTA NELLE PREFERENZE DEI CONSUMATORI ITALIANI

La stragrande maggioranza dei consumatori italiani continuano a preferire i vini “made in Italy”, nonostante che, sul mercato internazionale, si cominci ad avvertire la concorrenza dei Paesi del “Nuovo Mondo” (soprattutto Australia e Cile) che applicano con rigorosa efficienza piani commerciali aggressivi e che hanno già raggiunto risultati molto importanti specialmente negli Usa, mercato da sempre il più importante per il nostro export. Questa tendenza, sicuramente positiva per il futuro della nostra economia vinicola, emerge dal sondaggio del Salone del Vino, di scena da oggi al 17 novembre a Torino.

Questa tendenza rivela una sorta di “sciovinismo” vinicolo all’italiana, che, in una congiuntura particolarmente difficile come quella attuale, riesce nell’impresa di proteggere i nostri vini da una logica concorrenziale sempre più dura, almeno per quanto riguarda il consumo interno. Oltre a questa ragione, è però chiaro il fatto che i consumatori italiani hanno definitivamente riconosciuto alla nostra produzione enologica, anche di fascia bassa, un credito importante, generato da l’indubbia e solida qualità ormai genericamente raggiunta dai vini italiani.
Le produzioni cilene, australiane o del Sud Africa, comunque, suscitano una buona dose di curiosità in Italia, ma non riescono a trasformarla in una tendenza statisticamente rilevabile nel consumo effettivo. Un dato positivo che non deve, però, far abbassare la guardia alle nostre aziende, che, in passato, hanno dimostrato di “preferire” i mercati esteri, nonostante che la realtà italiana rappresenti uno dei business più importanti.