Siddùra, Docg Vermentino di Gallura Spèra 2021

Lasciato a maturare in acciaio per alcuni mesi, il Vermentino di Gallura Spèra 2021 appare di un bel giallo paglierino brillante dia riflessi verdognoli e profuma di pesca, agrumi e macchia mediterranea. In bocca, il sorso è sapido, succoso e continuo, terminando in un finale ampio dai ritorni fruttati e dai lampi balsamici. Le vigne di Siddùra si trovano in una zona particolare della Sardegna e sono allevate ad un’altitudine media di 300 metri sul livello del mare, su terreni principalmente sabbiosi. Siamo sui Colli del Limbara non lontano da Luogosanto, una delle più importanti aree vitivinicole dell’isola dei Nuraghi. soprattutto quando si parla di Vermentino -, tra le province di Sassari e Olbia-Tempio (oggi Città metropolitana di Sassari e Nord-Est Sardegna). Siddùra nasce in questo areale nel 2008 sotto l’impulso dell’imprenditore tedesco Nathan Gottesdiener, ed oggi gli ettari dedicati al vigneto sono 40. La cantina gallurese attualmente produce 300.000 bottiglie che guardano in prevalenza ai vitigni locali, ma non manca anche la sperimentazione sulle varietà internazionali o, per passare al piano tecnico, sui vasi vinari: dai contenitori di cemento a quelli di legno. Ad animare l’azienda ci sono il direttore tecnico, Mattia Piludu, l’enologo Dino Dini e l’agronomo Luca Vitaletti, a formare un terzetto sempre pronto ad accettare le sfide con visione moderna ma non modernista.

(fp)