Tutti a nanna dopo Carosello, recitava uno slogan che ormai appartiene all’Italia del secolo scorso. “Niente alcol dopo le 2, in qualsiasi locale pubblico”, potrebbe invece essere il claim del Belpaese di fine 2010. È quello che vorrebbe la riformulazione dell’emendamento 23.0.2 del senatore Luigi Grillo, Presidente VIII Commissione (Lavori Pubblici), inserito e approvato in corso di seduta, del disegno di legge per la riforma del codice della strada. In sintesi, si estenderebbe il divieto di vendita di tutte, proprio tutte, le bevande alcoliche in tutti, proprio tutti, i soggetti indicati dall’articolo 86 del “regio decreto 18 giugno 1931 n. 773 (e successive modificazioni), ovvero “alberghi, compresi quelli diurni, locande, pensioni, trattorie, osterie, caffè o altri esercizi in cui si vendono al minuto o si consumano vino, birra, liquori od altre bevande anche non alcooliche, né sale pubbliche per bigliardi o per altri giuochi leciti o stabilimenti di bagni, ovvero locali di stallaggio e simili”. Praticamente ovunque. Il 4 maggio, dopo lo stop per la festa dei lavoratori, il Senato dovrebbe concludere l’esame del disegno di legge e passare la palla alla Camera dei Deputati.
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