Il Fauno di Arcanum 2021, blend a base di varietà bordolesi maturato per un anno in barrique, profuma di rosa, prugna e amarena mature, con tocchi di cedro, liquirizia, cioccolato e spezie. In bocca il sorso è polposo, intenso e accattivante, con robusta presa tannica, che termina in un finale ampio e persistente, dai ritorni fruttati e dai lampi tostati. Nei pressi di Castelnuovo Berardenga, “capitale” della Unità geografica Aggiuntiva più meridionale della denominazione del Chianti Classico, si trova la Tenuta di Arceno, 112 ettari a vigneto, suddivisi in 63 diversi blocchi coltivati in prevalenza a Sangiovese, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot, per un una produzione complessiva annua di 353.000 bottiglie. La proprietà è americana (la Jackson Family Wines ha acquisito la tenuta nel 1994) e la guida tecnica ha un non nascosto influsso bordolese, con più di qualche ascendente californiano, trovandosi nelle mani di Pierre Seillan - creatore a Sonoma di Verité Winery e prima attivo a Saint-Emilion - e dell’italo-americano Lawrence Cronin. Da qui escono etichette ben centrate e di inappuntabile fattura: dai Sangiovese chiantigiani declinati con stile sobriamente moderno - e con l’obbiettivo centrato di non snaturarne personalità e carattere - ai blend e alle purezze di impostazione internazionali, realizzati con altrettanta misura anche se più influenzati dal rovere.
(fp)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024