Belle le sfumature fruttate che vanno dall’agrumato ai frutti esotici, per poi rifinirsi con toni floreali e vanigliati del Castel Del Monte Chardonnay Pietrabianca 2017 di Tormaresca, un vino che in bocca è sapido, fragrante e caratterizzato da un finale su toni affumicati e di mandorla fresca. Tormaresca è il progetto enologico pugliese della famiglia Antinori, che insieme al Castello della Sala in Umbria, a Prunotto in Barolo e Montenisa in Franciacorta, rappresenta la “variazione” sul tema enoico toscano dell’azienda fiorentina. Senza dimenticare poi l’estero: Antica Napa Valley, Haras de Pirque Cile, Col Solare Washington State, Stag’s Leap Napa Valley, Tűzkő Ungheria, Meridiana Wine Estate Malta e Vitis Metamorfosis Romania. Nato nel 1998, si compone di due unità produttive. La tenuta Bocca di Lupo, 130 ettari a vigneto, si trova nella Murgia barese, nelle vicinanze di Minervino, forse una delle zone che meglio esprime l’originalità dei vini pugliesi, proprio al centro della Doc Castel del Monte. Oltre ai vitigni locali Nero di Troia, Aglianico, Moscato Reale e Fiano pugliese, nell’azienda sono allevati Chardonnay e Cabernet Sauvignon. Masseria Maìme, invece, sorge nell'Alto Salento, non lontano da San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi. Conta su un’estensione vitata di 250 ettari e vi si allevano i mediterranei Negroamaro e Primitivo, accanto a Chardonnay, e Cabernet Sauvignon.
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