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Torre d'Orti, Docg Amarone della Valpolicella 2018

Vendemmia: 2018
Uvaggio: Corvina, Corvinone, Rondinella, Oseleta
Bottiglie prodotte: 20.000
Prezzo allo scaffale: € 33,00
Proprietà: famiglia Piona
Enologo: famiglia Piona
Territorio: Valpolicella

La famiglia Piona nasce bianchista, nelle terre meridionali del Lago di Garda. La Cavalchina è l'azienda che ha dato origine a tutto, anche al vino “Custoza”, grazie all'eclettico industriale di pellame Luciano, che comprò i primi vigneti a inizio '900. Fu il nipote Luciano a trasformare la cantina nell'attività principale di famiglia. E fu sempre lui, in ricordo della passione garagista del nonno per il Recioto, a comprare col fratello Franco l'azienda Torre d'Orti. Con la deviazione familiare per l'acidità in mente (e in bocca), la scintilla è scattata per 12,5 ettari vitati a Marcellise, a nord-est di Verona. “Qui la terra cambia, rispetto alla zona Classica della Valpolicella: è bianca, marnosa - spiega Francesco, figlio di Luciano - con uno strato superiore sottile di argilla, che permette di mantenere alta l'acidità e basso il ph”. Anche la scelta di non far effettuare la malolattica al vino, aiuta il loro Amarone a mantenere una fresca vena vegetale da wasabi, sia al naso che in bocca. Agrume, fiori e dosata balsamicità fanno il resto, in un vino dal tannino aderente ma che non smette di scorrere caldo e croccante, à la “mon cherie”. “Tenute di Famiglia” resta una realtà familiare, nonostante le 4 tenute di cui è composta oggi. Persino le etichette sono “fatte in casa”: merito dell'estro artistico di una prozia, ispirata dalle acqueforti dell'epoca e dall'art nouveau della metropolitana parigina.

(ns)

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