Tra emergenza da superare e sviluppo da rilanciare, la filiera alimentare secondo Sergio Mattarella

“L’industria alimentare e la sua filiera, con l’acuirsi della crisi internazionale, hanno urgente bisogno di risposte finalizzate al superamento della fase emergenziale e alla proiezione verso una prospettiva di rilancio e duraturo sviluppo. Nell’impossibilita’ di essere presente per concomitanti impegni programmati da tempo, desidero esprimere il mio apprezzamento per l’iniziativa, che oltre a valorizzare la nostra straordinaria biodiversità agroalimentare è anche occasione per un approfondimento e un’analisi delle criticità del momento”. Parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che, in un messaggio inviato a “Cibus” (a Parma, dal 3 al 6 maggio), ha voluto rimarcare il valore della filiera agroalimentare, e l’importanza, per il Paese, di lavorare per il suo futuro.
“C’è la voglia di mostrare l’agroalimentare al mondo con tante eccellenze. L’agroalimentare è sempre stato il traino delle esportazioni del nostro Paese, continua ad esserlo, i tassi di crescita sono importanti oltre al record dell’anno scorso dei 52 miliardi anche i primi mesi 2022 non stanno segnando il passo, anzi. Certamente le complessità ci sono, le difficoltà indotte dalla invasione della Russia in Ucraina sono evidenti in termini di aumenti dei costi, di difficoltà delle imprese a sostenere l’aumento dei costi dell’energia che a cascata incide su tutte le produzioni”, ha rilanciato il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, aggiungendo: “il Governo sta facendo sulla parte interna tutto quello che deve fare per sostenere i nostri settori produttivi, è importante che l’Europa non retroceda da quella volontà di stare assieme e di agire comune che ha caratterizzato il modo in cui abbiamo affrontato la crisi dovuta alla pandemia. Oggi però siamo qui per inaugurare un momento importante per l’agroalimentare italiano che si mette in mostra e guardiamo con sufficiente ottimismo al 2022”.