Un Sangiovese quasi in purezza, il Tauleto è affinato in legno per almeno due anni e, nella versione 2013, mostra una veste cromatica scura, quasi impenetrabile; al naso parte su note affumicate, avvolgenti e tostate, abbinate a nuance di frutta nera matura, capaci di ricordare mora, mirtillo e ciliegia nera. Palato di gran materia e pienezza, dalle coloriture apportate dal legno che ne segnano un tannino severo e articolato a fine bocca. Vino opulento e intenso, di impostazione stilistica chiara e ben eseguita. Quella di Umberto Cesari è fuor di dubbio una delle firme più conosciute e apprezzate della viti-enologia emiliana, vanta una storia che comincia nel 1965 e una capacità di interpretare i mercati come pochi altri, anche grazie a idee e strategie decisamente originali. Certo l'azienda ne ha fatta di strada dalla sua fondazione, da quei circa venti ettari di allora che sono diventati più di cento oggi (per una produzione complessiva di 4.000.000 di bottiglie), tutti sulle colline che confinano con la Toscana e sovrastano l'antica via Emilia, ad altitudini importanti che vanno dai 200 ai quasi 400 metri sul livello del mare. Terre suddivise in vari poderi, La Casetta, Parolino, Cà Grande e Laurento, acquisiti nel tempo grazie alla certosina opera della famiglia, alimentata da un’appassionata fiducia nelle potenzialità della zona, che sta trovando una fisionomia sempre più leggibile.
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