UNA NUOVA STRATEGIA DI PROMOZIONE DEL VINO SICILIANO. DA GIUGNO 2005 LA REGIONE OSPITA IMPORTATORI E DISTRIBUTORI LEONTINI: COSI’ FAREMO CONOSCERE ANCHE LE PICCOLE IMPRESE

Non più solo fiere e convegni: la Sicilia ha deciso di rinnovare la strategia per promuovere vitigni autoctoni e vini di qualità. Quasi una rivoluzione, visto che, da giugno 2005, saranno importatori, distributori, giornalisti e imprenditori di altre aree del Paese o internazionali a venire nell’Isola a conoscere i nostri prodotti studiandoli nel loro contesto più naturale per poi esportarli (o esportarne l’immagine) sui principali mercati. Il tutto all’interno di tour promozionali che a partire dall’estate la Regione offrirà ai principali “attori” del mondo vitivinicolo italiano e internazionale, in collaborazione con le aziende siciliane. Un piano, per il quale sono pronte le risorse, che si affiancherà alla ormai abituale partecipazione ai grandi eventi internazionali.

“Il nostro obiettivo - spiega l’assessore all’Agricoltura, Innocenzo Leontini - è quello di coinvolgere sempre di più tutti coloro che possono dare un contributo alla promozione del nostro vino sui mercati italiani e internazionali. E poiché siamo convinti che il vino possa rappresentare la cultura siciliana, abbiamo pensato di farlo conoscere nel suo contesto più naturale: cioè la realtà siciliana in cui nasce, viene prodotto e a cui sempre più si ispira. Lo spirito dell’iniziativa è dimostrare che dentro una bottiglia non c’è solo il vino ma anche una parte, il Dna potremmo dire, della Sicilia (della sua storia e delle sue tradizioni)”.

I primi tour promozionali inizieranno a giugno 2005 e periodicamente saranno ripetuti: “la nostra intenzione - spiegano i dirigenti Pietro Miosi e Dario Cartabellotta - è di farli coincidere con eventi enologici di rilievo: dalla vendemmia alle sagre tipiche. Gli esperti che inviteremo saranno immersi per qualche giorno nel mondo dell’enologia siciliana più tradizionale. A carico della Regione Sicilia ci sarà il costo del viaggio, mentre l’ospitalità sarà assicurata dalle aziende che coinvolgeremo nel programma. Chiaramente, tutto ciò dovrà servire per aumentare la notorietà e quindi migliorare l’immagine del vino siciliano. E, ovviamente, sarà l’occasione per attivare rapporti commerciali in contesti diversi dalle fiere, che spesso non aiutano i piccoli imprenditori. E’ anche questo un modo per assistere le piccole imprese sul mercato”.