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Una “teoria” di Dubourdieu … Anche la Francia “sedotta” dai “chips” … La Ray’s Station Vineyards a Sonoma lancia vini “macho” … L’Inghilterra produce vini di alto livello: venduto Nyetimber, produttore n. 1 in Uk
di Michèle Shah

- “Lasciare il vino non-filtrato è l’equivalente ricercare di atterrare un’aereo senza l’aiuto della torre di controllo”. Così afferma il “maestro-enologo” Denis Dubourdieu, professore della Facoltà di Viticoltura all’Università di Bordeaux. Parlando ad una degustazione di Chateau d’Yquem, Chateau Cheval Blanc ed altri grandi nomi, per i quali è consulente, Dubourdieu ha dichiarato che esiste una grande ignoranza riguardo la chiarificazione e la filtrazione del vino. Sempre secondo Dubourdieu, i grandi vini non hanno niente da perdere nella filtrazione e chiarifica, infatti i vini sottoposti a questo tipo di trattamento, guadagnano in stabilità microbiologica, rimuovendo lieviti e batteri indesiderati, senza togliere le qualità gustative. Secondo Dubourdieu, il batterio definito “brettanomice” (brettanomyces) è una delle cause derivate da vino non-filtrato.
- Anche la Francia viene “sedotta” dai “chips” di legno usato comunemente nei paesi del Mondo Nuovo, come sostitutivo alle barriques per dare un gusto spezziato al vino. Secondo Christian Paly, il presidente della Cnaoc, la confederazione delle Aoc nazionali (equivalente della Federdoc) il nuovo decreto del Governo è stato accolto con entusiasmo. “Questa proposta fa parte di un progetto che cambierà il modo in cui i vini francesi vengono categorizzati”, dichiara Paly. Inoltre, il decreto permettere l’inclusione dei nomi delle varietà sulle etichette e l’abbassamento artificiale del contenuto alcolico. Secondo Bernard Pomel, l’autore del rapporto presentato al Governo francese, “bisogna produrre vini per il consumatore e non vini per che rispecchiano l’ideale del produttore”. Non tutti sono d’accordo, “il vino corre il rischio di diventare come il McDonald’s del “fast food””, ha risposto il proprietario di un’enoteca.
- La Ray’s Station Vineyards, a Sonoma, lancia un vini “macho”. Il vino in questione è un “blend” di Merlot e Cabernet Sauvignon venduto sullo scaffale a US$15, e promossa con una campagna pubblicitaria che dichiara “Hearty Red Wines for Men” (vini rossi e corposi per uomini). Sull’etichetta un’immagine di uno stallone. L’azienda vinicola dichiara che non produce Pinot Noir - un vino dall’immagine decisamente non-macho, grazie al ruolo di Miles nel film “Sideways”. Inoltre ha dichiarato che non ha intenzione di produrre vini bianchi, perché questi sono associati a vini legati al settore “femminile”.
- Lo sapevate che anche l’Inghilterra produce vini di alto livello? Lo stimato spumante Nyetimber, prodotto nel Sussex considerato il n. 1 produttore in Uk è stato venduto ad un imprenditore della zona per €10,9 milioni di euro. La vendita riguarda 20 ettari vitati a Pino Nero e Chardonnay, oltre alla villa d’epoca elisabettiana. Questa vendita è un vero record in termini economici per l’Inghilterra che non è considerata di livello come produzione di vino, come i suoi cugini europei. L’acquisto di Eric Heerema, già proprietario di un vigneto nella zona di Petworth nel Sussex, ha dichiarato che, oltre le due proprietà, ha intenzione di piantare altri 49 ettari di vigneto. Nyetimber è lo spumante che viene abitualmente servito a Buckingham Palace e Downing Street, oltre al ristorante di Gordon Ramsay ed altri prestigiosi locali londinesi.

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