Valentini, Doc Trebbiano d’Abruzzo 2015

“L’estate 2015 è stata l’ennesima espressione dei cambiamenti climatici… una stagione a due velocità”. Francesco Paolo Valentini, custode e protagonista con la moglie Elèna e l’erede Gabriele d’un’azienda artigiana ed ecosensibile nel cuore, ante litteram e fuor da ogni moda o opportunismo - e continuatore della straordinaria saga trasmessa dal papà Edoardo - continua ad annotare con tenacia e scrupolo, ogni anno, ogni fase vegetativa della vigna e ogni caratteristica vendemmiale, e ad allungare e arricchire così una preziosa panoplia di dati dalla profondità (costruita lungo più generazioni) ormai plurisecolare. Una miniera, che l’illustre rivista di settore Science of the Total Environment ha da poco usato come base per uno studio e una curva che intreccia (il primo come effetto e indicatore inequivocabile) l’anticipo progressivo e ormai “storico” dei tempi di vendemmia con la rivolta aspra del clima. Dell’estate 2015, della primavera prima e dell’autunno poi è figlio questo Trebbiano (che debutta quattrenne…) segnato sulla carta da alcuni marker estremi (acidità netta, Ph da… Champagne), ma che poi al gusto - pur aereo, puro, cristallino - e già prima all’olfatto sciorina un miracoloso equilibrio. Teso e verticale, ovviamente, ma di sicura presa materica, e di longevità potenziale non minore (si bevono ancora alla grande dei Valentini anni Ottanta!) di alcuni fratelli maggiori.

(Antonio Paolini)