- I produttori di vino della Nuova Zelanda, nei prossimi anni, si troveranno con un “challenge” non indifferente causato dal forte incremento del dollaro neozelandese in crescita costante contro le valute dei suoi mercati export principali: Uk, Usa e Australia, obbligando i produttori a calare i prezzi dell’esportazione. Risultato? Meno profitto ma vendite assicurate. Negli ultimi anni i volumi di produzione in Nuova Zelanda sono raddoppiati e quelli di esportazione sono triplicati. Un trend che continuera nei prossimi anni. Le aziende di grande produzione si troveranno avvantaggiate in quanto i supermercati verranno inondati con vini della Nuova Zelanda a basso costo. Un altro “challenge”, e pericolo potenziale per la Nuova Zelanda, è quello del Suvignon Blanc che rischia di diventare il loro unico vino varietale di valore e profitto. La domanda di esportazione si concentra su questo vino varietale - il Sauvignon Blanc - che, per due terzi, viene esportato ai mercati esteri e la sua produzione equivale ad un terzo della produzione totale di uve.
- Dal Sud Africa arriva il primo gelato terapeutico fatto con il mosto del vino, “vine-therapy”, prodotto con uve biologiche, accompagnato dallo slogan: “Mangia il gelato e mantieniti giovane”. La linea di produzione della Renewal Centre, in collaborazione con l’Ice Cream Emporium Sinnfull, offre una gamma di sapori e blend, “Chardonnay Grape with Fig & Honey - Reserve 2004”, oppure 'Blackberry & Cherry Pinotage Limited Edition 2004”. Una delle proprietà di questo gelato innovativo si trova nel beneficio dei contenuti polifenolici ed anti-ossidanti ritenuti importanti nella lotta contro l’invecchiamento del corpo interno ed esterno, beneficiando un azione di rallentamento contro le rughe, l’artrosi, la perdita della vista e della memoria. Il prodotto verra esportato negli Usa; per l’Europa e l’Australia si stanno cercando distributori.
- In Francia, nella Borgogna, una campagna pubblicitaria per la promozione del vino è stata abolita per la sua esplicita associazione tra l’attrazione sessuale del “gentil sesso” e quello del bere. La decisione è passata a gennaio tirando in causa una legge del 1991, che dichiara che la pubblicità che mette in mostra in maniera esplicita e seducente il corpo femminile, attirando cosi l’attenzione del pubblico (maschile), è vietata, in quanto non conforme con la legge, che richiede che la pubblicità sia strettamente informativa. La pubblicità in questione è stata lanciata dalla Bivb (The Burgundian Wine Trade Body) e mostra le linee curve e seducenti di una bella donna in abito da sera che si trasforma in una scia di vino!
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