Travel+Leisure, la più autorevole testata internazionale di turismo americana, ha incluso Venissa nella propria “It List: The Best New Hotels 2011”, la Top 100 delle migliori mete alberghiere al mondo. Ma dietro Venissa c’è molto di più: il recupero dell’isola di Mazzorbo nella laguna di Venezia da parte della famiglia Bisol, è un progetto di ospitalità a 360° con Ostello, il Ristorante della chef Paola Budel, una peschiera con i pesci lagunari, gli orti con specialità tutte veneziane e una vigna murata con l’antico vitigno veneziano Dorona. Le altre mete italiane? Il Resort Borgo in Puglia e il Capri Tiberio Palace Hotel.
Gianluca Bisol, direttore generale di Bisol e principale fautore del progetto, spiega: “Bisol, forte di secoli di esperienza e tradizione nel Prosecco e sul Cartizze, ha recuperato il vigneto che circonda il Campanile trecentesco della Tenuta, piantando la Dorona, vitigno autoctono a bacca bianca tipicamente veneziano, che rischiava di scomparire. Questo risultato è il coronamento di un difficile lavoro di ricerca sui vitigni autoctoni veneziani, iniziato nel 2002: a febbraio 2012 verranno prodotte 4880 bottiglie di Venissa, già ottenibile su prenotazione. Nel 2007, il Comune di Venezia - proprietario della Tenuta - ha deciso di premiare il nostro progetto, frutto di una felice partnership fra pubblico e privato: abbiamo avuto il sostegno della Regione Veneto - attraverso Veneto Agricoltura - e del Comune - tramite il Parco della Laguna - e collaboriamo con associazioni, enti culturali e scientifici internazionali”.
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