Zenato, Doc Lugana Sergio Zenato Riserva 2019

Il Lugana Riserva Sergio Zenato Riserva 2019 - fermentato per il 70% in botti di rovere da 50 ettolitri e per la restante quota in acciaio, e maturato per un periodo di 6 mesi in legno grande e tonneau a cui si aggiungono 12 mesi di affinamento in bottiglia - possiede un profilo olfattivo caratterizzato da note di frutta esotica e agrumi con tocchi di grafite e spezie a rifinitura. In bocca, il sorso tendenzialmente pieno e dotato di una continua sapidità che si congeda in un finale intenso dai ritorni fruttati. L’etichetta è dedicata a Sergio Zenato, fondatore dell’azienda oggi condotta dai figli Alberto e Nadia, che comprese le potenzialità del Trebbiano di Lugana. Zenato infatti non è soltanto simbolo dell’Amarone. L’azienda possiede nella sponda meridionale del lago di Garda, a San Benedetto di Lugana, la sua tenuta più importante. Un chiaro segnale dello stretto legame che la famiglia ha sempre mantenuto con questa zona, ben prima dell’attuale successo. Era il 1960 quando Sergio Zenato decise di scommettere sul Trebbiano di Lugana, quando ancora nessuno ci credeva. Nel Lugana, dunque, Zenato ha il suo cuore antico, nonché le sue radici affettive più significative. È qui, tra i comuni di Peschiera e Desenzano, che sorge la tenuta Santa Cristina, con 40 ettari coltivati a Trebbiano di Lugana che, soprattutto nella porzione del Podere Massoni, conta su ceppi di oltre cinquanta anni di età.

(fp)