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BRINDISI D’ECCELLENZA

Lo Champagne verso il record del giro d’affari nel 2022: supererà i 5,7 miliardi di euro del 2021

Lo dice l’Union des Maisons de Champagne, che, dal 1882, riunisce i nomi più importanti del territorio delle bollicine francesi
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Bottiglie di Champagne a riposo (ph: Claudio Swarz via Unsplash)

Se nel 2022, anche grazie alle feste di fine anno, gli spumanti italiani, Prosecco in testa, passando per Franciacorta, Trentodoc, Asti, Alta Langa e non solo, supereranno il record di 1 miliardo di bottiglie in commercio, per 2,8 miliardi di euro di valore alla produzione, con le esportazioni che supereranno i 2 miliardi di euro, secondo le stime di Unione Italiane Vini (Uiv) e Ismea, anche lo Champagne punta ad un nuovo record storico, superando quello dei 5,7 miliardi di euro di vendite raggiunto nel 2021. A dirlo all’agenzia Reuters, David Chatillon, presidente della Union des Maisons de Champagne, che, dal 1882, riunisce i nomi più importanti del territorio delle bollicine francesi. “Molto probabilmente batteremo di nuovo questo record, e il 2022 sarà il nuovo record dello Champagne in termini di fatturato”. Le vendite aumenteranno anche in volume quest’anno, sui 320 milioni di bottiglie vendute nel 2021, ma rimarranno al di sotto del record del 2007 di 339 milioni di bottiglie, ha spiegato Chatillon. Segno evidente che di come a fare la differenza sia la crescita dei prezzi dello Champagne.
“Abbiamo consumatori che forse sono meno colpiti dall’inflazione rispetto ad altri, e abbiamo notato, dalla fine della crisi pandemica, che la gente vuole divertirsi, vuole prodotti buoni, e aprire una bottiglia di Champagne è di per sé una festa”. Se il record, dunque, sarà sul giro d’affari, è anche grazie alle esportazioni, che avranno valori alti come non mai. “I nostri primi tre mercati, Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone, stanno andando molto bene, così come le altre destinazioni europee”, ha dichiarato Chatillon. I prezzi dello Champagne, spiega ancora la Umc, sono aumentati quest’anno perché i produttori di vino hanno trasferito sul mercato l’aumento dei costi, in particolare per le bottiglie e il trasporto. Dati positivi, accompagnati ad una vendemmia 2022 in Champagne, che David Chatillon, presidente Union des Maisons de Champagne, ha definito “miracolosa”, che ha superato del 45% la media quinquennale grazie alle buone condizioni climatiche ed è raddoppiata rispetto al 2021, quando il gelo e la muffa avevano devastato i vigneti.

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