Il Muller Thurgau è il vitigno che più di tutti può dare grandi risultati in montagna ed il terroir d'eccellenza per la produzione di questo vino bianco d'alta quota è il Trentino e l'Alto Adige, dove si coltivano, in 650 ettari, il 90% delle uve Müller Thurgau d'Italia. La produzione è di 6 milioni di bottiglie per un business di oltre 50 miliardi. Il mercato di riferimento è quasi interamente quello italiano, ed in particolare enoteche, ristoranti e grande distribuzione dei luoghi di mare (solo il 10% varca le frontiere per i mercati inglesi e del Nord Europa). Il Muller Thurgau, inoltre, come conferma un'indagine '99, è sempre più riconosciuto dal consumatore, soprattutto giovane, "come un vino moderno e di facile approccio e per questo particolarmente richiesto".
Il Trentino renderà omaggio al suo vitigno principe con la rassegna internazionale dei Muller Thurgau, in programma dal 5 al 9 luglio, in Val di Cembra (la "capitale", con oltre 300 splendidi ettari di montagna): saranno in degustazione le 100 migliori etichette d'Europa di questo "nettare di montagna" e 20 grappe monovitigno, provenienti da diverse regioni dell'arco alpino italiano (Trentino, Alto Adige, Lombardia, Friuli, Val d'Aosta), ma anche dall'Austria, dalla Germania, dalla Svizzera, dalla Slovenia, dalla Repubblica Ceca e dal Giappone. "E' un appuntamento di valenza europea di alto profilo - spiega Fausto Peratoner, direttore della Cantina La Vis e presidente della rassegna trentina - tra le diverse produzioni di Muller Thurgau che punta alla valorizzazione della viticoltura di montagna. Il Müller Thurgau è, infatti, conosciuto in Trentino e in tutto l'arco alpino, come un vino tipicamente montano, che si è adattato perfettamente ad un clima rigido, caratterizzato da forti escursioni termiche, ma anche da una buona esposizione al sole".
La rassegna internazionale del Muller Thurgau ha in calendario, inoltre, un importante convegno "Strade che vai vino che trovi" (7 luglio), che vuol proporre un confronto tra l'offerta enoturistica della Toscana e quella del Trentino. Quest'anno, inoltre, la rassegna ospita anche la cerimonia di gemellaggio tra la Val di Cembra ed il Comune di Radda in Chianti e del Consorzio del Marchio Storico del Chianti Classico, in rappresentanza della zona di produzione del Chianti Classico: un vero e proprio scambio culturale ed enogastronomico tra due realtà che hanno fatto del vino e della sua cultura un elemento centrale dello sviluppo.
UN BREVE RITRATTO DEL MULLER THURGAU
Il Muller Thurgau (che prende il nome dallo studioso tedesco Hermann Muller che, nel 1882, a Thurgau, lo ha creato incrociando i vitigni Riesling Renano e Sylvaner verde), vitigno a frutto bianco, è una varietà che proprio sui terrazzamenti vitati del Trentino ha trovato il suo habitat naturale. Su questi terreni, che vanno dalla Val di Cembra alla fascia collinare della Vallagarina, da alcune zone della Valle del Sarca fino ad alcune zone alte della Valle dell'Adige, le uve di Müller Thurgau vengono a contatto con un clima tipicamente montano, frequentemente mitigato dal vento del Garda e da una buona esposizione al sole che consentono un'ottima maturazione delle uve. Questa particolarità del clima trentino è all'origine delle caratteristiche del Muller Thurgau: un'uva che riesce ad arrivare al punto ottimale di maturazione grazie alla grande concentrazione di terreni che consentono di raggiungere un ottimo livello di acidità che renderà il prodotto particolarmente aromatico e persistente. La Cantina La Vis, uno dei leader dell'enologia di qualità in Italia, ed il suo partner, la Cantina Val di Cembra, producono e vinificano oltre il 50% della produzione.
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