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CANTINE APERTE: 18.000 TURISTI SULLA STRADA DEL SAGRANTINO E’ RECORD PER L’UMBRIA

18.000 i turisti del vino che hanno scelto ieri il distretto del Sagrantino, prima meta di piacere in Umbria. Montefalco e Bevagna sono state letteralmente prese d’assalto. E, stando a quanto studiato dal Censis Servizi, il giro di affari del “Wine Day” si dovrebbe aggirare sui 400.000 euro, considerando che ciascun turista comunque spende per un weekend enoturistico - per l’acquisto del vino ma non solo, in quanto ci sono pernottamenti, pasti nei ristoranti, acquisti di atri prodotti tipici e dell’artigianato, ingressi ai musei (il Museo di San Francesco di Montefalco ha avuto 600 ingressi nel weekend), parcheggi e trasporti, carburanti, consumazioni nei bar e tante altre occasioni di spesa - dai 150 ai 250 euro.

“In Umbria, con Cantine Aperte 2004, abbiamo raccolto - dichiara Mauro Colonna, presidente della Strada del Sagrantino - risultati di anni ed anni di lavoro in ricerca e qualità del prodotto e di promozione e valorizzazione di marchi e territori. Questo evento è una chiara dimostrazione che il vino piace ed interessa ancora più che in passato. Il nostro territorio, anche quest’anno, è stata la meta più ambita e questo grazie all’appeal che, ormai, il Sagrantino esercita sul pubblico, grazie soprattutto alle tantissime iniziative che le cantine propongono. Non è certo un caso, infatti, che tra le cinque mete turistiche più ambite in Italia, tra coloro che hanno intenzione di visitare gli “eno-distretti” (lo spiegano autorevoli ricerche nazionali: dal Censis alla Fondazione Agnelli), c’è il territorio del Sagrantino”.

Cifra record anche nel fund raising del “Comitato per la vita Chianelli”: 40.000 euro dagli oltre 7.000 calici “acquistati” nelle 11 cantine della Strada del Sagrantino. Un segno che il vino in Umbria è anche solidarietà!

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