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Nuovo ciak per Charlie: dalle riprese a Barolo a quelle in Valpolicella, “The Duel of Wine”, nuovo film del celebre sommelier uruguaiano Charlie Arturaola che perse il palato e che il produttore Marco Caprai aiutò a ritrovare, prende forma

Nuovo ciak per Charlie: “The Duel of Wine”, il secondo lungometraggio in salsa enoica, diretto da Nicolas Carreras, del celebre sommelier uruguaiano Charlie Arturaola, che sul grande schermo ha perso il palato, e che raccontando le (dis)avventure che lo riporteranno alla riconquista del suo naso con l’aiuto dell’amico produttore Marco Caprai, patron della cantina che ha rilanciato il Sagrantino di Montefalco alla ribalta internazionale, porterà al cinema tanta Italia del vino (sarà tra le pellicole del Festival del Cinema di Berlino 2015), sta prendendo forma, scena dopo scena. Come quelle, dopo il set allestito in Piemonte nei giorni dell’Asta del Barolo, l’incanto dedicato al rosso piemontese a Barolo, girate alle Cantine Zenato a Peschiera del Garda in Veneto, tra momenti di vita in azienda e calici di Amarone, e poi a Firenze, per un ciak nientemeno che nel Salone dei 500 a Palazzo Vecchio (www.theduelofwinemovie.com/the-film.php).
Il film, è la storia del sommelier che perse il palato, per ritrovare poi i suoi sensi più forti e sviluppati che mai, e che mascherato sfida malcapitati ed ignari “avversari”. E tutto parte dall’Umbria, dove l’amico di Charlie, Marco Caprai, e lo chef Gianfranco Vissani, aiutano il povero sommelier, caduto in disgrazia, a risollevarsi e riacquistare i suoi poteri. Un viaggio che parte da Montefalco e finisce a New York, passando per alcune delle città più belle d’Italia, da Firenze a Venezia, e per i Paesi Baschi, in Spagna.
In uscita a fine anno, con “The Duel of Wine” e Charlie Arturaola, reduce dal successo della pellicola “Il cammino del vino”, l’Italia del vino sarà grande protagonista sul grande schermo, tra territori e vini top (dal Collio alla Toscana, passando per Umbria e Piemonte), grandi produttori, chef del calibro di Gianfranco Vissani e sommelier famosi come Paolo Basso e Adua Villa. Tutto, sulle note di Louis Siciliano, giovane compositore napoletano che ha già firmato le colonne sonore di successi cinematografici come “Happy Family”, “20 sigarette” e “Ti stimo fratello”.

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