Una nuova società commerciale per La Vis, uno dei gruppi cooperativi più importanti d’Italia, con i vini dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, certificato anche di recente dal premio degli enologi al Banco d’Assaggio di Torgiano. Si chiama “Ethica”, ed avrà una valenza internazionale per rappresentare un punto di riferimento sui mercati esteri per tutte le 8 aziende che fanno parte del nuovo gruppo, costituito da pochi mesi: La Vis, Valle di Cembra, Casa Girelli, Villa Cafaggio, Poggio Morino, St. Andrae, Cesarini Sforza e Santa Tresa.
“Ethica” - nei giorni scorsi presentata a Londra alla stampa internazionale e l’8 aprile a Verona a Vinitaly (ore 11) - farà propri i progetti di sviluppo sui diversi mercati delle 8 aziende che formano la nuova realtà commerciale, dall’importante valenza internazionale, che così potranno contare su una visione unica d’insieme del panorama internazionale dei mercati, che sono quantomeno globalizzati e richiedono quindi nuove attenzioni che difficilmente singole aziende sono in grado di attivare.
Il gruppo La Vis - 30 milioni di bottiglie da veicolare, 8 aziende presenti, 90 milioni di fatturato complessivo e 70 collaboratori coinvolti - hanno affidato lo sviluppo operativo del progetto a Stefano Girelli, che forte dell’esperienza commerciale maturata in Casa Girelli, una delle aziende più all’avanguardia nell’approcio distributivo e logistico sui mercati mondiali, collaborerà per la definizione delle strategie della società.
Fausto Peratoner, direttore generale di Cantina La Vis e Valle di Cembra, spiega che “l’approccio innovativo di “Ethica” è un modo, uno stile per stare a stretto contatto con il mercato. Oggi non è più sufficiente produrre, è necessario proporre qualità e fornire servizi di altrettanta qualità soprattutto nella parte finale della filiera per arrivare al distributore e con lui al consumatore finale. Anche i servizi post-vendita diventano allora strategici per uno sviluppo del mercato. Ethica in questo senso rappresenta un progetto aperto; a quella che sarà la nostra “proposta” terremo sempre aperta la porta a contributi che potranno arrivare dai nostri interlocutori che una volta coinvolti quindi diventeranno parte attiva del progetto. Questo non potrà portare che ad un’ottimizzazione in termini di efficacia ed efficienza che oltretutto valorizza al massimo l’elemento prezioso ed irrinunciabile presente in ogni anello della catena: l’uomo”.
“Ciascuna azienda manterrà la propria identità - spiega Stefano Girelli, direttore commerciale del gruppo - i diversi marchi hanno già precisi target di riferimento tra i consumatori in termine di prezzo ma anche di qualità. “Ethica” ci permetterà di acquisire nuove quote di mercato, di accrescere la penetrazione dei prodotti nei
singoli Paesi, tutto questo sfruttando al meglio la presenza delle nostre forze vendita nei 45 Paesi in cui oggi operiamo, in tutti i canali dalla ristorazione alla grande distribuzione”.
Dello stesso avviso anche Roberto Giacomoni, presidente della Cantina La Vis e Valle di Cembra: “i valori cardine del nostro essere rimangono al centro del nostro operare. Alla base della strategia della Cantina La Vis e Valle di Cembra c’è la convinzione che la massima redditività scaturisca dalla massima valorizzazione del territorio: il rispetto dell’uomo, socio ed imprenditore di se stesso; l’equità e la democrazia; la salvaguardia del patrimonio della collettività. Anche con intendiamo proporci al mercato forti di queste convinzioni e della necessaria responsabilità verso il cliente finale”.
La politica delle alleanze, attuata in questi anni ha portato, quindi, la Cantina La Vis e Valle di Cembra ad accrescere i propri interessi su mercati stranieri, avviare progetti territoriali per la valorizzazioni delle singole produzioni, stringere accordi con partner credibili per riuscire ad attivare sinergie volte a trasferire know how tecnologico e produttivo lungo tutta la filiera.
Questa nuova tappa è ancora una volta fedele a questa politica che motivando singole competenze si propone di raggiungere più velocemente gli obiettivi specifici delle aziende e potrà nel tempo favorire anche nuove forme di alleanza sui diversi mercati.
Ed anche le storiche alleanze come quella con la Fratelli Rinaldi, una delle società di distribuzione più importanti d’Italia, escono rafforzate dalla nascita di “Ethica” che si propone di sostenere e sviluppare le politiche di mercato avviate.
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