L’impegno e l’amore per le cose belle e di qualità le ha fatte incontrare, ed oggi a Vinitaly 2007 decidono di celebrare di fronte a tutti il rinnovo della loro collaborazione: Cantina La Vis e Valle di Cembra e Mart, uno dei musei d’arte contemporanea più importanti del mondo (con sede a Rovereto, in Trentino) sono realtà di assoluto prestigio e la loro partnership non potrà che favorire nuove opportunità di crescita e di riconoscibilità.
Le aziende che oggi rinnovano, per la quarta volta, un protocollo di intesa non hanno bisogno di presentazioni poiché sono testimoni ed artefici di singolari percorsi di sviluppo e successo che hanno per denominatore comune il Trentino un territorio ricco e generoso che ha costruito come non mai in questi ultimi anni percorsi di “cultura” per le genti che lo attraversano.
L’arte moderna e contemporanea proposta dal Mart in tutto il mondo (ricordiamo il recente successo in Cina) rappresenta un modello unico di raffinato studio e ricerca, da esportare e proporre. Cantina La Vis e Valle di Cembra, dal canto suo, ha saputo indicare e tracciare percorsi nuovi di sviluppo del mondo cooperativo, rispettoso dei valori sociali che la ispirano, in armonia con un territorio dalla vocazione viticola unica, in grado di competere con successo su mercati che si dimostrano sempre più aggressivi.
“L’attenzione della Cantina La Vis per il mondo dell’arte è ormai nota - commenta Roberto Giacomoni, presidente della cantina - a tutti e nasce quando ancora questo connubio era sconosciuto ai più. Siamo orgogliosi, nel nostro piccolo, di essere stati tra gli artefici di questa comunione che vede sposarsi istituzioni culturali ed aziende. Un esempio che dovrebbe essere imitato più spesso soprattutto quando i protagonisti dell’intesa sono realtà autorevoli e dal riconosciuto valore”. Ma non si tratta di una semplice scelta di marketing bensì parte dalla consapevolezza che il prodotto vino è in sé “un’opera d’arte” in senso lato, in quanto prodotto in cui confluiscono tradizione e sapienza non senza un intelligente interpretazione del territorio su cui opera il vignaiolo.
La Cantina La Vis considera questo un patrimonio unico nel suo genere e il vino così generato, un entità che custodisce questi valori che domandano attenzione e capacità di comprensione ad ogni assaggio.
La collaborazione si svilupperà in tutte le attività previste dal Museo per il 2007 trovando il suo apice per la Project Room “Luca Vitone. Omaggio a Segantini”, l’artista trentino caro alla Cantina La Vis al quale ha dedicato la propria linea di punta “Ritratti”; la mostra autunnale dedicata al “Depero pubblicitario”, iniziativa attorno alla quale è previsto un coinvolgimento di scuole ed agenzie di comunicazione dal valore internazionale che saranno impegnate nel suggerire vuoi etichette, vuoi slogan ed altre idee per la comunicazione applicata del mondo del vino; significativa sarà inoltre la collaborazione nel contesto del progetto “La Vis ti avvicina a …” declinato al mondo della cultura, che vedrà organizzati presso l’azienda lavisana itinerari studiati con il museo, volti a facilitare l’incontro del “grande pubblico” con le proposte culturali organizzate dal Mart di Rovereto.
Molte altre iniziative sono allo studio e troveranno presto concretezza, non ultima la collaborazione con altri musei internazionali, in armonia peraltro con le altre molteplici iniziative, sempre in campo culturale, che la Cantina La Vis sta perseguendo, anche in questi giorni.
“Cantina La Vis ha colto - spiega il presidente del Mart, Franco Bernabè - il forte potenziale espresso dalla sponsorizzazione di una istituzione culturale tra le più prestigiose e visibili nel proprio settore e intende farne uno strumento di comunicazione innovativo. L’arte, soprattutto l’arte moderna e contemporanea, è associata nella percezione del pubblico con lo stile italiano e quindi con i prodotti di gamma più alta. Il Mart ritiene quindi che il sostegno da parte di imprese che puntino all’eccellenza in termini di qualità del prodotto sia coerente con la propria politica di promozione dell’eccellenza italiana nel mondo”.
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