Nasce La Vis sca, espressione della tradizione vitivinicola di Cantina La Vis e Valle di Cembra e il Consorzio Ortofrutticolo 5 Comuni (già parte dell’OP “La Trentina”).
L’approvazione il 30 novembre, unanime, delle assemblee delle due Cooperative, che così continuano in quel cammino di crescita e sviluppo che ormai accompagna da diversi anni (era il 2000 quando Cantina la Vis acquistava con la Fratelli Rinaldi Importatori la Cesarini Sforza) l’azienda di La Vis che oggi ha costruito un Gruppo di aziende (La Vis, Valle di Cembra, Poggio Morino, Basilica Cafaggio, Fwi, Casa Girelli, Ethica, Ergon) tra i più autorevoli in Italia nel contesto del mondo del vino.
L’assemblea ha anche presentato gli ultimi risultati dell’esercizio, tecnico di undici mesi (al 30 giugno 2007) che permette alle diverse aziende di far confluire poi i propri risultati in un unico bilancio consolidato. Fatturato che stimato aumenta di un 10% (35,15 milioni di euro nel 2005/2006, con 12 mesi e 34,95 milioni di euro, con 11 mesi) ma che da chiari segnali della grande salute ostentata dall’azienda che, nel periodo 2000/2009, ha investito oltre 25 milioni di euro in tecnologie e strutture per puntare con sempre maggiore vigore all’eccellenza produttiva senza con questo limitare l’attività di espansione che l’hanno vista protagonista sulle scene nazionali ed internazionali.
La Cantina La Vis produce oggi 6 milioni di bottiglie e l’obiettivo rimane quello entro breve di poter raggiungere i 12/13 milioni pari a circa il 70% della propria produzione; significativo segnalare l’incremento del mercato dell’imbottigliato (+20% circa) e gli oltre 19 milioni di euro che sono stati distribuiti come liquidazione ai 1.300 soci.
“Per comprendere appieno il cammino compiuto - commenta Roberto Giacomoni, presidente dell’azienda di Lavis - bisogna rileggere gli ultimi 15 anni della nostra storia e come è pure cambiato il ruolo del singolo viticoltore in seno all’azienda: oggi è protagonista e partecipe delle scelte produttive intraprese. Risultati oggettivi economici, commerciali e di immagine sono sotto gli occhi di tutti e sono stati correttamente interpretati dal mercato”.
I prossimi anni saranno contraddistinti da quello che i vertici dell’azienda hanno simpaticamente definito come “consolidamento dinamico”: si tratterà cioè di attivare ogni iniziativa che permetta alle diverse realtà del gruppo di esprimere le proprie peculiarità produttive in termini non solo commerciali ma pure di immagine; il forte sviluppo raggiunto è frutto anche di un’attenta politica delle alleanze che potrà rappresentare anche per il prossimo futuro una ulteriore possibilità di crescita su scenari non solo nazionali.
Il Gruppo La Vis, dunque, diventa un colosso da 180 addetti, 90 milioni di euro di giro di affari, 2.000 ettari controllati ed oltre 30 milioni le bottiglie commercializzate.
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