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DAL REGNO UNITO LA GUIDA AI VINI SALVAVITA. DOPO BICCHIERI, GRAPPOLI E BOTTIGLIE, IL VINO SI VALUTA IN “CUORI”: AL SAGRANTINO DI CAPRAI E AL ROSSO SARDO DELLA CANTINA DEL MANDROLISAI, I “5 CUORI” DEL PANORAMA ENOICO TRICOLORE

Arnaldo Caprai
Il vino di Caprai ottiene i 5 cuori

Nell’Italia ormai vittima dell’enoterrorismo, preda di attacchi di panico per i coprifuoco alcolici e con lo spettro dei brindisi di Natale e fine anno a Coca Cola e aranciata, la verità è che non sarà il famigerato “alcol” a “dilaniarci”, bensì un amletico dubbio: meglio allungarsi la vita o rischiare la patente? Arriva da “oltremanica”, infatti, l’ennesima conferma che eleva il vino rosso a bevanda salvavita ma con una preziosa indicazione in più: non tutti i vini rossi hanno lo stesso potere di prevenzione di patologie cardiache, soltanto quelli con un alta concentrazione di “procianidine” e di “resveratrolo”, due particolari antiossidanti appartenenti agli ormai famosi polifenoli.
Lo studioso inglese Roger Corder, infatti, autore del best seller, “The red wine diet” (“La dieta del vino rosso”), www.the-red-wine-diet.com, non solo ribadisce il forte potere di prevenzione cardiaca delle sostanze contenute nella bevanda di Bacco, ma va oltre: il professore britannico stila una vera e propria classifica dei vini salvavita catalogandoli come nelle guide enologiche. Archiviati bicchieri, grappoli, bottiglie e stelle, Corder valuta i vini della salute utilizzando i cuori.
Quindi, se memori della sorte dell’asino di Buridano, l’asino che morì di fame dilaniato dal dubbio se mangiare dal pascolo alla sua destra o quello alla sua sinistra, scegliete di festeggiare il Natale brindando con il vino rosso, date un’occhiata ai vini a “cinque cuori”, oltre a godervi una delle eccellenze del “made in Italy” farete qualcosa di concreto per la vostra salute.
Punteggio pieno solo per tre grandi rossi italiani: il Sagrantino “25 anni” e il Sagrantino “Collepiano” della tenuta umbra Caprai e il “Rosso Superiore della Cantina del Mandrolisai, emergente cantina sociale dell’entroterra sardo. Nettamente più numerosi , invece, i “quattro cuori”: Marco Oberto, Barolo Ciabot-Berton; Pio Cesare, Barolo; Luigi Einaudi, Dolcetto di Dogliani; Tenuta Allegrini, Palazzo della Torre; Le Pupille, Morellino di Scansano; Fattoria di Magliano, Poggio Bestiale; Di Majo Norante, Aglianico Contado; Vesevo, Aglianico Beneventano; Fatascià, Alire; Ceuso, Custera; Cantina del Mandrolisai, Kent’Annos.
“The red wine diet”, uscito in Gran Bretagna nel dicembre 2006 è stato pubblicato nell’autunno 2007 anche negli Stati Uniti dove è diventato subito un best seller; Roger Corder, professore ordinario in terapie sperimentali alla William Harvey Research Institute di Londra, da dieci anni a questa parte ha concentrato tutti i suoi sforzi nelle ricerche sui collegamenti tra il diabete e le patologie cardiache. Dopo aver riscontrato il ruolo decisamente fondamentale dell’alimentazione per la prevenzione di tali malattie ha concentrato i suoi studi sugli effetti del vino rosso, facendo progredire la ricerca che da tempo ha dimostrato il suo effetto positivo come antiossidante.

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